I Loveless Whizzkid presentano il loro primo disco
LOVELESS WHIZZKID presenta
We were only trying to sleep
Etichetta; Seahorse Recordings
Distribuzione: Audioglobe/Ioda
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Esce per Seahorse Recordings “We were only trying to sleep”, album di debutto dei catanesi Loveless Whizzkid. Il trio di ventenni, con una formazione cristallizzata già da quando i tre erano abbondantemente minorenni, ha nel tempo inglobato nella sua matrice distorta e rumorosa cospicue sorsate di psichedelia allucinata, arrivando ad un impasto di energie instabili che trova il suo sfogo più autentico in live di forte impatto.
Registrato e mixato dalle sapienti mani ed orecchie di Sacha Bilotta (tra l’altro batterista dei Three Second Kiss) ed impreziosito dal mastering di Bob Weston (bassista degli Shellac, ha lavorato con gente del calibro di Steve Albini, con cui ha lavorato per In Utero dei Nirvana), “We were only trying to sleep” punta a rievocare su disco le sensazioni e le dinamiche del palco, e forse ancor di più quelle del garage sotto casa. Realizzato in cinque intensi giorni, e soprattutto notti di corde rotte e timpani fumanti, rigorosamente suonato e non costruito, il disco nasce sulle pendici dell’Etna in un piovoso inizio di primavera, lontano dalla città e circondato da gatti e falene, ed alterna dolci rasoiate distorte alla grande tensione dei momenti più tranquilli, percorso da melodie vocali sbilenche ma attente.
Nove tracce, quasi cinquanta minuti di musica, in “We were only trying to sleep” in cui i Loveless Whizzkid fissano il primo punto di un percorso in continua evoluzione. Ed il risultato è un viaggio in cui i rigurgiti adolescenziali si intrecciano con una fitta trama di inestricabili visioni oniriche ed incubi appassionanti, in una pasta di suoni rumorosi e sinceri, a tratti anche eterei e dilatati. Tutte cose viste in sogno, forse. Ma qui si stava soltanto provando a dormire.