Giorgio Poi a Scentinelle per "Suoni Controvento"

CASTELLUCCIO DI NORCIA – Dopo i sold out in Europa e il trionfo al MI AMI Festival di Milano, Giorgio Poi torna in Umbria per un concerto che si preannuncia indimenticabile: domenica 27 luglio, il cantautore si esibirà al Passo di Scentinelle, con la piana di Castelluccio a fare da palcoscenico naturale.

L’evento rientra nel programma di Suoni Controvento 2025, il festival estivo di arti performative promosso dall’Associazione umbra della canzone e della musica d’autore, celebre per portare la musica in contesti paesaggistici spettacolari. Dopo le performance emozionanti di artisti internazionali come Daniel Norgren e Xavier Rudd, il festival rilancia con una delle voci più poetiche e raffinate della scena italiana contemporanea.

Il concerto al valico di Scentinelle rappresenta una delle tappe più attese del tour estivo di Giorgio Poi, che porta in giro il suo nuovo album “Schegge” (Bomba Dischi / Sony Music), già accolto con entusiasmo dalla critica e dal pubblico. Un disco interamente scritto, suonato e prodotto dallo stesso cantautore, con la collaborazione artistica di Laurent Brancowitz dei Phoenix.

Ad accompagnarlo sul palco: Matteo Domenichelli al basso, Francesco Aprili alla batteria e Benjamin Ventura alle tastiere. Insieme, daranno vita a un concerto sospeso tra cielo e terra, dove la musica incontra il paesaggio e diventa esperienza sensoriale.

“L’evento di Suoni Controvento a Scentinelle è ormai un appuntamento obbligato”, ha commentato Maria Anna Stella, assessora alla Cultura e al Turismo del Comune di Norcia. “Siamo felici di sostenere la presenza di un artista come Giorgio Poi e di rinnovare il nostro sostegno a un festival che valorizza l’ambiente con creatività e sensibilità”.

“Schegge”, anticipato dai singoli Uomini contro insetti, Giochi di gambe e Les jeux sont faits, è un lavoro che riflette una fase di trasformazione interiore, raccogliendo frammenti di realtà e sentimento in una narrazione sonora ricca di stratificazioni. Le sue canzoni sono quadri onirici, sospesi tra ironia e delicatezza, in cui il realismo magico si mescola a melodie memorabili e a una scrittura raffinata, visionaria e personale.

Il concerto del 27 luglio sarà dunque più di un semplice live: sarà un rito collettivo a cielo aperto, un’immersione nell’universo poetico di Giorgio Poi e nella natura incontaminata dell’Appennino umbro-marchigiano. Un’occasione per riscoprire la bellezza di paesaggi unici, accompagnati dalla colonna sonora di uno dei cantautori più amati della scena indipendente.

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Cultura