2 Dicembre MODENA CITY RAMBLERS al PHENOMENON
VENERDI’ 2 DICEMBRE 2011
MODENA CITY RAMBLERS
@
Phenomenon
FONTANETO D’AGOGNA (NO)
INIZIO CONCERTO ORE 23.00
INGRESSO: 14 EURO (senza consumazione)
Sul Tetto del Mondo è un album che si racconta attraverso le 13 canzoni incluse, ma una buona lettura di quest’album è già ben rappresentata in copertina, dove al posto degli scontatissimi “nome del gruppo + titolo” vi è scritto: “Questo è un disco dei Modena City Ramblers ed è intitolato Sul Tetto del Mondo”, quasi che il ranocchio in copertina possa interloquire dallo scaffale del negozio con il pubblico, o anche per sottolineare quanto i MCR abbiano l’esigenza, non solo attraverso i suoni e i testi dei loro brani, di un rapporto diretto con chi ha la volontà di approcciarsi a loro. Un ranocchio, che per chi è passato almeno una volta dallo Studio Esagono di Rubiera
(RE) è un simbolo, visto che le rane che ne affollano i dintorni hanno spesso accompagnato il lavoro degli artisti ospiti, quando addirittura le stesse non sono diventate, loro malgrado, protagoniste di sperimentazioni musicali. Nel caso specifico della cover dei MCR, il verde anfibio essendo Sul Tetto del Mondo, si è seduto in posizione yoga, perché con questo mondo ci vuol pazienza e concentrazione, o forse solo per ricordare uno dei tanti punti del nostro globo, bistrattati, per “interessi” comuni.
- “Queste canzoni sono state scritte, arrangiate, musicate e prodotte dai Modena City Ramblers e registrate nonché mixate da Carloenrico Pinna nei mesi di novembre e dicembre 2010, presso il glorioso Studio Esagono di Rubiera (RE).
La masterizzazione e l’editing sono stati effettuati da Davide Barbi.
Durante le registrazioni nessun animale è stato maltrattato, né alcuna persona, a parte il fonico, è stata oggetto di sfruttamento e coercizione.
Queste sono le ultime registrazioni effettuate nello Studio Esagono e sono stati impiegati microfoni a condensatore e dinamici Neuman, Ahg, Shure e Sennheiser passati nei preamplificatori del banco Calrec U8000, già appartenente agli Abbey Road Studios di Londra, che probabilmente andrà in pensione dopo questo disco.
I brani sono stati mixati con compressori Urei, Drawmer e Dbx, utilizzando, oltre ai riverberi naturali dell’ambiente di ripresa, il riverbero analogico Emt e il digitale Lexicon.
Il tutto su programma di registrazione ed editing Pro Tools su piattaforma Mac.
Gli ascolti sono stati effettuati con monitor Yamaha NS10 e Genelec
1038 e con cuffie Beyer dynamic DJ150.
Le frequenze sono state monitorate attraverso analizzatore di spettro Audioscope.
Possano questi strumenti trovare nuova vita in altri studi o tutto si perderà come lacrime nella pioggia”.