UniLapis 2023

Giuria

Presidente   Serena Cavallini 

Giurati       Francesco Curto, Maria Filomia, Antonio di Caprio, Valeria Lorenzini.                   

Serena Cavallini, nata a Perugia e già insegnante di Disegno e Storia dell'Arte,  è Accademico di Merito dell'Accademia Pietro Vannucci di Perugia. Pittrice e poetessa poliedrica e versatile dichiara in sintesi la sua poetica quando dice di scrivere e dipingere per salvare dal silenzio le sue nostalgie d'infinito. (Dal 1985 ad oggi, numerose sono state le sue mostre in Italia e all'estero)  

Maria Filomia è Dottore di ricerca in Scienze Umane e della Formazione, insegna Letteratura per l'Infanzia presso il Dipartimento di Scienze Umane e della Formazione dell'Università di Perugia. È autrice di saggi in volumi e articoli sui temi dell'educazione con particolare riferimento alle nuove tecnologie in campo educativo e alla lettura. È Coordinatrice pedagogica e di rete presso il Comune di Foligno.  

Francesco Curto, poeta e scrittore, ha pubblicato molte raccolte di poesie e un  romanzo (Il bivio). Ricordiamo: Sono vivo, Il rumore sommerso, Lucciole negli occhi, Avvisaglie, Io l'ho fermato il tempo, Parole sottovuoto, Effetti diversi, Versi sfusi. Il critico Sandro Allegrini  ha scritto Eros. Simbolismo e Ideologia, tre studi sulla poesia di F. Curto. Tradotto in turco e in inglese,  tutta l'opera è stata curata da Luigi M. Reale nel volume F. C. Poesie 1968-2018 e la Bibliografia ragionata.

Antonio di Caprio è di Caserta ma vive a Perugia dal 2014. Dopo la laurea in Scienze della comunicazione entra nel mondo delle radio universitarie, coordinando le attività di Radiophonica, web radio di Adisu e rivestendo il ruolo di Communication Manager del network nazionale RadUni - Radio Universitarie Italiane.  

Valeria Lorenzini, nata a Perugia, da più di trent’anni si occupa di Orientamento universitario e svolge attività di formazione nell’ambito della ricerca attiva del lavoro. A luglio 2021 ha pubblicato "Cassandra mi fa un baffo! L’orientamento aiuta i giovani a non farsi rubare il futuro", edito da Bertoni Editore. Successivamente, sempre nel 2021, ha pubblicato "Lillà", il suo romanzo d’esordio, e nel 2022 "Vista sul cuore", entrambi con la casa editrice Futura Libri. 

Classifica e valutazioni Sezione Narrativa  

  • 1°) "Occhi vitrei" di Davide Dionisi; 
  • 2°) "Margherita" di Matteo Rossi; 
  • 3°) "Battito" di Beatrice Canullo;  

1°) "Occhi vitrei" di Davide Dionisi: brano scritto in modo magistrale, traspare una notevole cultura con riferimenti al cinema e all'arte. La storia con un ritmo lento e introverso descrive la lunga riflessione di un uomo innamorato. L'incontro a lungo vagheggiato non trova modo di realizzarsi mentre il tempo che passa sbiadisce ogni velleità.  

2°) "Margherita" di Matteo Rossi: il testo racconta di una realtà familiare degradata dove un padre-padrone viene descritto mentre prova ad affermare il proprio diritto di possesso sulla figlia con la violenza e la sopraffazione. Così l'unica possibile soluzione per riconquistare la libertà individuale finisce per essere la scelta del suicidio, passando per la follia e lo sdoppiamento della propria personalità.  

3°) "Battito" di Beatrice Canullo: l'attimo dell'intervento viene dilatato con un flusso di coscienza. Suggestiva e coinvolgente, la descrizione dei diversi stati d'animo della protagonista mentre ormai, tra la vita e la morte, in una dimensione di passaggio tra luce e ombra, ripercorre il proprio vissuto e ne valuta il significato affettivo.    

Classifica e valutazioni Sezione Poesia  

  • 1°) "Creazioni notturne" di Emanuele Tabarrini; 
  • 2°) "Alla poesia" di Giorgia Marchi; 
  • 3°) "A mio padre" di Laura Rasimelli;  

1°) "Creazioni notturne " di Emanuele Tabarrini: interessante la scelta delle parole che sembrano rincorresrsi nel ritmo della composizione. Le visioni suggestive restituiscono immagini sensoriali vivide e di impatto.  

2°) "Alla poesia" di Giorgia Marchi: tre liriche costruite con ricercato rigore formale, musicalità ed immagini soavemente efficaci per celebrare la bellezza. E' evidente e dichiarato il riferimento e l'ispirazione alla classicità greca e latina.  

3°) "A mio padre" di Laura Rasimelli: immagini suggestive e sensoriali raccontano uno stato d'animo inquieto e irrisolto. Il terrazzo è l'angolo del rifugio. Da li, nel silenzio, il bisogno di perdersi nell'infinito.

Menzioni

Si menzionano: 

 "L'asina" di Ginevra Poletti: la scelta dell'animale richiama ad un passato lontano e racconta la nostra storia. L'autrice si immedesima nella sofferenza dell'asina e la racconta in modo intenso ma delicato.  

 "L'autostrada" di Eleonora Goldoni: bella la metafora dell'autostrada che rappresenta la vita e la felicità che viene  rappresentata da una multa.

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