Venerdì 18 gennaio Muddy Waters Day al Bloom in Blues

Venerdì 18 gennaio Muddy Waters Day al Bloom in Blues

BLOOM IN BLUES – 4°
VENERDI’ 18 GENNAIO 2013
MUDDY WATERS DAY! 30°
4 tra i migliori musicisti blues italiani si ritrovano per omaggiare Muddy Waters, a 30 anni dalla sua scomparsa
A cura di
MAURIZIO GNOLA BAND
PAOLO BONFANTI
FRANCESCO PIU
FRANCESCO GAROLFI
Trentesimo dalla scomparsa del Grande Muddy Waters, genio e padre del Chicago Blues, autore della celeberrima “Mannish Boy”, ispiratore delle principali band di rock moderno (Rolling Stones, The Band, Cream, Allman Brothers Band…). Questa sera 4 tra i migliori musicisti blues dello stivale si trovano per omaggiarlo, proponendo il meglio del suo sterminato repertorio.
INIZIO H 22.00
INGRESSO 5 EURO
LA RASSEGNA
“Bloom in Blues” é una rassegna nata nel 2009 dalla volontà di creare un appuntamento mensile di alto profilo musicale per gli appassionati della musica del diavolo del Nord d'Italia.
Una rassegna che nell'arco di due anni é divenuta punto di riferimento per gli amanti del blues, con svariate centinaia di partecipanti a tutte le serate e artisti di enorme livello quali Nine Below Zero, Spin Doctors, Ian Siegal, Eric Bibb, Bob Margolin, Sugar Blues, Treves Blues Band, Andy J Forrest, Gene Taylor....
Consci di questo successo, quest'anno “Bloom In Blues”, che parte il 17 novembre con il grande Roberto Ciotti, proseguirà con un appuntamento mensile fino a maggio, e avrà nel suo cartellone artisti internazionali di ancor maggiore caratura rispetto alle edizioni precedenti, tutte esclusive lombarde o addirittura nazionali.
Come consuetudine l'apertura delle porte sarà alle 21.00, anticipando di un'ora rispetto allo standard del Bloom, per venire incontro alle esigenze di orari del pubblico che arriverà da tutta la penisola.
Questa rassegna, che il Bloom ha voluto fortemente insieme ad “Italian Blues River”, coinvolge anche importanti realtà come le riviste Jam e Il Blues, le associazioni Brianza Blues Festival e Blues Made In Italy e il portale Blues Summit, che si sono rese subito disponibili nel promuovere al meglio questa kermesse, frutto di passione e amore per la musica del diavolo.
Ogni serata sarà costituita dal concerto della band principale, anticipato dall'esibizione di un'artista italiano scelto per l'alta attitudine blues. La serata inaugurale del 17 novembre vedrà, prima dell’atteso concerto del bluesman romano Ciotti, l’esibizione del duo “Baton Rouge” di Mario Bartilucci.
Per nostra scelta gli ingressi a tutte le serate avranno un prezzo calmierato, poiché riteniamo che dato l'alto valore formativo del blues (origine e base imprescindibile di tutti i generi musicali moderni) sia fondamentale porre alla portata di tutte le tasche la fruizione di questa rassegna culturale.
Keep the blues alive..
MAURIZIO GNOLA BAND
Leader e fondatore della Band è il chitarrista cantante Maurizio Glielmo, artista dai lunghi e prestigiosi trascorsi nella scena del blues italiano.
Per anni a fianco del leggendario Fabio Treves calca i palchi dei più importanti festival italiani e internazionali oltre a partecipare alla registrazione di due album “Treves 3” nel 1985 e “Sunday's blues” nel 1988 dove vi è la presenza di importanti artisti come Chuck Leavell (già con Rolling Stones, Almann Brothers, Eric Clapton, ed altri), Dave Kelly (Blues Band) eroe del British Blues, Pick Withers (batterista dei Dire Straits).
Maurizio Glielmo da così vita alla “Gnola Blues Band” che nasce ufficialmente nel 1989 con l'obbiettivo iniziale di percorrere gli intinerari più classici del blues. La band parte dalla interpretazioni degli standard (Elmore James, Muddy Waters) sino a fondere gli elementi della tradizione in interessanti composizioni originali.
L'attività live diventa ben presto frenetica e la credibilità musicale si concretizza grazie alle participazioni ai vari festival anche con artisti internazionali e alla prima produzione discografica “First Step” del 1991 che raccoglie lusinghiere recensioni dalla critica specializzata.
Nell'estate del 2003 l'incontro con la cantante di Atlanta, Sandra Hall, dove nasce un'intensa collaborazione che prosegue ad oggi con una serie di concerti ai maggiori festival in Italia (tra cui Pistoia Blues 07) ed in Europa e con la registrazione del cd “Red Bone Woman” (2007), undici brani di cui nove firmati da Glielmo con Mugnaini e la stessa Sandra Hall.
Nel 2006 esce l'album “Gnola Blues Band live at Spazio Musica” registrato in due serate presso lo “storico locale” di Pavia, ed anche per questo lavoro ci sono le ottime critiche delle maggiori riviste specializzate. Sempre nello sesso anno Glielmo partecipa alle session in studio di tre brani nel disco “Spazio Blues”, una compilation con i migliori musicisti che ruotano intorno al mitico locale pavese
Nell’estate 2009 la band accompagna il cantante chitarrista Roy Roberts con una serie di concerti nei più importanti festival del blues in Italia ed in Europa. Nel settembre dello stesso anno Maurizio Glielmo inizia le registrazioni assieme a Jimmy Ragazzon e da li a breve esce “Blues, ballads and songs” cd prodotto da Fabrizio Scotti per l’etichetta GOOD COMPANY, lavoro in gran parte acustico che ripropone brani di blues tradizionale e riletture personali di alcune cover. È del marzo 2010 l’utimo lavoro per celebrare i vent’anni della band, “20 Years on the Road” (sempre per la GOOD COMPANY) appare come una compilation con alcuni brani estratti dai cd precedenti e l’aggiunta di 5 brani inediti.
PAOLO BONFANTI
Genovese, classe 1960, dal 1985 al 1990 è stato il front man di uno dei gruppi più importanti della scena rock-blues italiana, Big Fat Mama, con cui ha inciso tre LPs (l’ultimo un doppio dal vivo), ha suonato nei principali clubs della penisola e nelle più importanti manifestazioni musicali.
Con alcune leggende del British Blues, come il saxofonista Dick Heckstall-Smith (Colosseum, Alexis Korner, John Mayall), il batterista Mickey Waller (Jeff Beck, Ron Wood, Rod Stewart) ed il bassista Bob Brunning (Savoy Brown) ha formato il gruppo Downtown con il quale si è esibito in Italia ed all’estero.
Ha suonato con Fabio Treves e la sua band, con Red Wine (uno dei più importanti gruppi bluegrass europei, con i quali ha collaborato anche in disco ed ha effettuato un tour negli U.S.A. nel 2002), con Beppe Gambetta (tournée europea nell’estate 1992 con Gene Parsons, ex Byrds). Del marzo 1994 è la partecipazione (unico musicista italiano) alla rassegna “South by Southwest” ad Austin, Texas.
Dal 1990 si esibisce con una propria band e come solista e dal 1992 ad oggi ha pubblicato 7 cds (“On My Backdoor, Someday” è il primo) e partecipato come ospite in molti altri (Fabio Treves, Red Wine, YoYo Mundi, La Rosa Tatuata, etc.)
Nel tour di presentazione del cd GAMBLERS, scritto a quattro mani con il cantautore newyorkese JONO MANSON (marzo 2003), ha partecipato ad alcuni concerti anche JOHN POPPER, mitico armonicista dei BLUES TRAVELER.
Dal 2002 la band ha accompagnato regolarmente il grande ROY ROGERS, produttore di JOHN LEE HOOKER nei suoi tour italiani.
Dal 2003 è membro della super-band SLOW FEET, insieme con REINHOLD KOHL, fotografo/bassista bolzanino, ed alcuni grandi del rock italiano come FRANZ DI CIOCCIO, LUCIO FABBRI (PFM) e VITTORIO DE SCALZI (New Trolls); il primo cd “Elephant Memory” è del 2007.
Nel 2009 pubblica “Canzoni di schiena”, album in italiano e genovese che fa seguito a “Io non sono io”, Ep del 2004.
FRANCESCO PIU
Una miscela esplosiva di blues, funky e soul in chiave acustica: questa la formula del sound di Francesco Piu, cantante e chitarrista sardo nato nel 1981. Accompagnando la propria voce con strumenti quali chitarra acustica, dobro, weissenborn, banjo, lap steel e armonica, questo giovane bluesman negli ultimi anni si è ritagliato uno spazio di rilievo nel panorama del blues italiano ed internazionale.
Partecipando ad alcuni tra i più importanti festival del genere (IBC Memphis, Blues To Bop, Pistoia Blues, Narcao Blues, Magic Blues, Santa Blues de Tenerife, Blues en Bourgogne, Salaise Blues, Rootsway – Roots ‘n’ Blues & Food Festival, Trasimeno Blues per citarne alcuni) ha avuto l’onore di aprire concerti per grandi artisti quali John Mayall, Jimmie Vaughan, Robert Cray, Charlie Musselwhite, The Derek Trucks Band, The Fabulous Thunderbirds, Sonny Landreth, Joe Bonamassa, Larry Carlton, Robben Ford e calcato il palco con artisti del calibro di Tommy Emmanuel, Eric Bibb, Roy Rogers, Guy Davis, Andy J.Forest, Sugar Blue, Keith Dunn, Sandra Hall e molti altri.
Dopo aver vinto le selezioni nazionali si è esibito nel gennaio 2010 all’INTERNATIONAL BLUES CHALLENGE di Memphis, Tennessee come rappresentante italiano.
Ma questo non è l’unico dei riconoscimenti conferiti a Francesco Piu: nel 2003 primo premio al concorso “Blues From Sardinia” al Narcao Blues Festival, nel 2008 primo premio al “Out of the Blue’s” di Samedan (SWI) e nel 2011 si aggiudica il prestigioso “Premio Maria Carta”. Ha all’attivo tre album a suo nome. Il primo intitolato BLUES JOURNEY (2007) dove suona tutto da solo. Il secondo, LIVE AT AMIGDALA THEATRE (2010) in trio, con il magistrale supporto di Pablo Leoni a batteria e percussioni e Davide Speranza all’armonica, si aggiudica la palma di MIGLIOR CD DEL 2010 alla II ediz. del “Premio Nazionale Radio Trampa” dedicato alle produzioni indipendenti e ottiene lusinghiere recensioni dalla stampa specializzata.
Un nuovo capitolo della sua discografia si aprirà a febbraio 2012 con la pubblicazione di MA-MOO TONES prodotto da Eric Bibb.
FRANCESCO GAROLFI
Francesco Garolfi è tra i più interessanti e raffinati giovani musicisti. Conosciuto per la sua eleganza e la sua duttilità, ha diviso il palco e registrato, in Italia e all'estero, con artisti internazionali. Ha vinto a pieni voti il Festival Internazionale/Challenge "Out of the Blue's" a St. Moritz, Svizzera, superando, da solo, band italiane ed europee; ha calcato palchi prestigiosi come l'Auditorium Parco della Musica di Roma, esibendosi in Rassegne e Festival di spicco come l'MTV Day di Genova, l'International Acoustic Guitar Meeting di Sarzana, Folkest di Spilimbergo e comparendo in importanti trasmissioni televisive e radiofoniche nazionali (RAI) e internazionali (CBS, KFFA "King Bisquit Time").
Ha realizzato a suo nome 3 album che spaziano dal blues, al rock, alla classica contemporanea e che gli hanno permesso di acquisire stima e credibilità tra gli addetti ai lavori. I suoi dischi The Blues I Feel (2006) e 1968 Odissea nel Rock (2008), concepiti come album jazz per preservare il sapore ruvido e profondo della musica "viva", sono ancora oggi in rotazione negli Stati Uniti e in Europa (Francia, Danimarca, Italia, Polonia). Accolti con entusiasmo dal pubblico, hanno ricevuto brillanti recensioni all'estero (Blues Revue, Blues Wax, Blues Matters!) e in Italia (Musica e Dischi, Il Mucchio Selvaggio, Folk Bulletin, Jam, Chitarre, Rockol, XL, Il Blues, Rockerilla).
Il suo plurisfaccettato talento gli ha garantito la stima del produttore internazionale Peter Walsh (già collaboratore di Peter Gabriel, Scott Walker, Simple Minds, Miguel Bosé), di Maud e Garth Hudson (The Band) con cui ha suonato a Woodstock, New York, i complimenti, tra gli altri, di Eric Bibb (punta di diamante del blues contemporaneo), di Gil Dor (chitarrista di Noa), dell’indimenticato Ernesto De Pascale che lo definì "il Ry Cooder italiano" e di Francesco De Gregori (per l'interpretazione strumentale de La Donna Cannone presente nel disco Un Posto Nel Mondo).
La sua passione per la tradizione e la sua ricerca di nuove soluzioni artistiche lo conducono alla realizzazione di Un Posto Nel Mondo (2012), costituito da 10 brani strumentali originali che lo avvicinano a mondi cinematografici. Il disco, composto, arrangiato, suonato, registrato e prodotto da Francesco Garolfi è stato mixato e masterizzato dall'artista e produttore P.Lion (Happy Children, Dream).
La considerazione di artisti di spicco dei panorami pop, rock, blues si manifesta anche nelle due tournée negli Stati Uniti (Mississippi, Arkansas, Tennessee, Texas, New York, New Jersey, Connecticut), nelle aperture per star mondiali (Steve Howe - Yes) e nelle collaborazioni, solo per citarne alcune, con Eric Bibb, Guy Davis, Otis Taylor, Bob Brozman, Bob Margolin, Ponty Bone (The Clash, Tom Petty & The Heartbreakers, Joe Ely), Massimo Bubola, Rob Paparozzi (The Original Blues Brothers Band, Blood Sweat and Tears), Andy White, Piero Monterisi (PFM, Daniele Silvestri, Max Gazzè), Lightin' Malcolm, Ronnie Jones, Fabio Treves.
Direzione Artistica
Italian Blues River
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