WHIU WHIU presentano "SAVOIA" primo video e singolo tratto dal loro album GLAMOUR... Un riuscitissimo mix tra techno acida, rock e punk...

WHIU WHIU presentano "SAVOIA" primo video e singolo tratto dal loro album GLAMOUR... Un riuscitissimo mix tra techno acida, rock e punk...

WHIU WHIU!!
presentano "SAVOIA"
primo video e singolo tratto dal loro album GLAMOUR...
Un riuscitissimo mix tra techno acida, rock e punk...
 
Guarda il video
https://www.youtube.com/watch?v=8WXwKqT-2Wg
 
Breve introduzione al video: 
La canzone, tratta dall'album "Glamour" in uscita ad Aprile 2018, è un omaggio al patriota sardo Francesco Cilocco, protagonista delle rivolte antifeudali contro il governo oppressivo dei Savoia avvenute in Sardegna alla fine del Settecento. 
Il videoclip diretto dal regista Joe Bastardi è ispirato al romanzo grafico "V for Vendetta". 
La storia è ambientata in un futuro immaginario e distopico in una Cagliari governata da un regime militare e repressivo guidato dalla regina Felice a cui si oppone un misterioso rivoluzionario, Ep, dal volto coperto da una maschera. 
Nell'odierno contesto sociale e in memoria dei tragici avvenimenti storici accaduti in Sardegna, la canzone ed il video vogliono lanciare un monito sul pericolo di perdita delle tradizioni e di identità del popolo sardo e delle sue future generazioni. 
 
Testo: 
Ripulite le strade e le piazze rimuovete le statue (x4) Abbi memoria 
Come in tv lo stato sociale deve placare il processo mentale teso a disturbare te lo devi dimenticare un popolo che non dimentica al sole rivendica di sorgere ancora stringe le mani pretende il domani che dio lo guidi, che dio ci guidi la bandiera stesa al sole è impregnata di sangue quel che è stato fatto è un massacro anche il libro a scuola è cambiato eccidio e tortura, storia arte dell’inganno unità velata, unità malata, unità migrata, unità forzata sotto questo cielo sento ancora quelle voci 
Sento il vento della terra mia, sento il sole della terra mia fuoco e pietre della terra mia, più testardo della terra mia che dio ci guidi, che dio mi guidi, che dio perdoni e si fidi di questa poesia mancata il ricordo è indelebile ma il potere lo fa sempre il viceré piangeranno oracoli, secoli per farci credere 
che abbiamo il sole, ancora il mare, va tutto bene, non ti preoccupare amiamo ancora chi ci invade e persuade 
Ripulite le strade e le piazze rimuovete le statue (x4) Abbi memoria Savoia (boia) 
Da che parte del mio cielo andrò quest’isola nel cuore per sempre porterò e allora: Ripulite le strade e le piazze rimuovete le statue (x4) 
 
Biografia: 
I Whiu Whiu!! sono nati a Cagliari nel 2011. 
Da subito si mettono in evidenza per il loro sound energico e i testi diretti, riuscendo presto a partecipare ai principali festival in Sardegna e suonando in lungo e in largo per l'isola. 
Il loro esordio è caratterizzato da un punk-rock molto contaminato in cui le chitarre sono protagoniste, nel 2011 pubblicano un Demo (Long Life Records) e in seguito a diversi cambi nella line up iniziano a utilizzare tastiere e suoni elettronici che trovano spazio nell'Ep "In fondo è solo un vile racconto" pubblicato nel 2016 (Bad Karate Dischi). 
Parallelamente a un'intensa attività dal vivo, che negli anni li porta a scaldare il palco per Killing Joke, Il Teatro degli Orrori, Banda Bassotti, Punkreas e molti altri, si dedicano alla scrittura delle canzoni che finiranno nel loro primo vero album, "Glamour" in uscita ad aprile 2018. 
Il disco è fatto di 10 canzoni che raccontano altrettante storie in cui la band spiega il proprio punto di vista sulla società odierna. 
Senza alcuna presunzione di maturità, anzi nel pieno dello spirito della generazione a cui appartengono, i Whiu Whiu!! danno spazio con divertimento a molti argomenti attuali e a un pizzico di malinconia per l'infanzia. 
Proprio come siamo abituati a intenderlo, il "Glamour" è fascino, scandalo, moda, seduzione ed altri argomenti all'ordine del giorno che creano attrazione e contaminano la realtà. L'intenzione della band è esprimere la propria opinione in maniera leggera ma critica su questi temi e sul loro impatto nel presente e nel passato. 
Musicalmente il disco, prodotto insieme a Giuseppe Aledda, si articola tra diversi stili e sonorità parallelamente alle canzoni cercando di assecondarne gli sbalzi di umore e gli immaginari proposti. 
 
Formazione: 
Emanuele Pintus: Voce e chitarra 
Daniele Mereu: Chitarra elettrica 
Bin Maurus: Batteria 
Luca Fadda: Basso 
Matteo Urru: Tastiere 
Giuseppe Aledda: Basso, chitarre, tastiere

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