FABIO CURTO: “MI SENTO IN ORBITA” È IL SINGOLO IN USCITA IL PRIMO GIUGNO CHE ANTICIPA L'ALBUM “RIVE Volume 1”

FABIO CURTO: “MI SENTO IN ORBITA”  È IL SINGOLO IN USCITA IL PRIMO GIUGNO CHE ANTICIPA L'ALBUM “RIVE Volume 1”

La sensualità del blues e la potenza del rock, sostenuti da una struttura sonora apprezzabile da tutti, costruiscono il nuovo brano del vincitore di THE VOICE OF ITALY 2015  Suoni moderni in atmosfere vintage rappresentano il marchio di fabbrica di “Mi sento in orbita”, la nuova canzone di Fabio Curto.  La forza di un inciso che suggerisce rottura e “fame” di adrenalina, nessuna voglia di scappare, ma piuttosto di restare a godersi questo spettacolo che corre come una decappottabile d'epoca lanciata in autostrada di notte mentre i pensieri irrequieti tentano di fare pace con loro stessi.  Il contenuto narrativo gioca sulla dicotomia in contrasto fra due necessità opposte:  «Nella stesura del testo ho visto da subito come in un film la convivenza di un mondo interiore nascosto e inviolabile e di uno più esplicito e vissuto in prima persona nel sociale dove non possiamo essere “leoni da tastiera” e dobbiamo assumerci la responsabilità delle nostre paure e delle nostre insicurezze. Nel primo universo c’è tanta “necessità e avidità” di trovare qualcun’altro che abbia patito le nostre stesse sofferenze e che può esserci utile a non sentirci soli, quell’irresistibile voyeurismo che consiste nel farsi un viaggio sulle vite degli altri osservandoli seduti al bancone di un bar da soli o su un autobus. Nel secondo invece sento la pressione di un desiderio ardente che ha bisogno di essere espresso, che costringe a essere sinceri e a dire quello che pensiamo senza timore specie se si tratta di una confessione d’amore». Fabio Curto  “Mi sento in orbita” è estratto dal disco di prossima uscita “RIVE Volume 1”:  «Dopo anni di sperimentazione nel 2017, ho intrapreso un percorso di selezione molto rigido riguardo ai miei brani pubblicando “Via da Qua” insieme al circuito di Calabria Sona e alla Marasco Comunicazione. I brani erano tutti molto diversi tra loro e a un certo punto ho sentito l’esigenza di intraprendere una strada. La maggior parte erano in lingua inglese ed ho accettato per la prima volta la sfida di un rewriting in lingua italiana cercando ossessivamente gli stessi suoni, la durata delle parole, il numero di sillabe e soprattutto il ritmo delle stesse. Per me le parole sono certamente importanti ma nel regno della musica penso che sia la quest'ultima a dover regnare e per musica intendo suoni, emessi da un piano, da una chitarra o da una voce...è di suoni che voglio parlare alla gente, emozioni che trasudano da un intro teso e che sfociano in un inciso esplosivo e liberatorio». Fabio Curto  Lo stesso Curto ed Enrico Capalbo sono stati i produttori esecutivi di questo lavoro e hanno avuto immediatamente le idee molto chiare: voce al centro e massima prossimità all’universo musicale che più rappresenta l’artista, approdando così in un “DARK BLUES” tutto italiano che parla di solitudine, ricerca di sé, gioia di vivere e consolazione, viaggi e ricordi, desideri e sogni vissuti intensamente anche quando infranti.  «Ho lavorato moltissimo sul sound e sulla spontaneità prediligendo alcune take “buona alla prima” perché più cariche di espressività e di “verità” in un mondo che sta facendo dell’artificio il suo biglietto da visita. Ho suonato quasi tutti gli strumenti presenti sul disco ed è stata un’esperienza incredibile che mi ha messo molto alla prova ma alla fine ci ha dato delle belle soddisfazioni». Fabio Curto  L’album esprime complessivamente la necessità di comunicare; una comunicazione che può interessare ed esternare un’esistenza, esperienze personali o un momento ben preciso. E può farlo essendo loquace o ermetico, posato o irrequieto, enigmatico oppure fin troppo esplicito, ma rimanendo pur sempre espressione unica, un bisogno comunicativo per l’appunto, e come tale degno di rispetto.  Fino a metà giugno 2018 Fabio Curto presenterà in anteprima esclusiva il suo nuovo lavoro discografico attraverso un tour di appuntamenti in Australia.  Si tratta di una serie di eventi fra i quali emerge su tutti il cinquantennale dell’Italian National Ball, nel giorno delle festa della Repubblica Italiana, che vedrà coinvolta l’ambasciata e diverse figure diplomatiche australiane.  Etichetta: Fonoprint  Radio date: 1 giugno 2018  Pubblicazione album: giugno 2018   BIO  Fabio Curto è un cantautore polistrumentista italiano nato ad Acri (Cs).  È stato conosciuto dal grande pubblico grazie alla vittoria del talent show su Rai 2 THE VOICE OF ITALY 2015 che ha messo in risalto la sua voce molto intensa e la sua capacità di creare forte legame emotivo con gli ascoltatori anche solo accompagnato dalla sua chitarra. La sua attività musicale antecedente a questo successo è molto varia e particolare: inizia a comporre a 12 anni e ben presto fonda diverse band con musiche originali tra cui L’Etandonné, genere rock italiano e La Van Guardia, quintetto acustico che sposa lo swing, la rumba e la tradizione Gipsy dei Balcani.  Dopo essersi laureato in Scienze politiche, decide di intraprendere l’arte di strada esibendosi da solo e con la band in gran parte dell’Europa e dopo la vittoria del talent pubblica un Ep con Universal nel quale sono contenuti brani cantati e suonati durante il programma più tre brani originali. Tra i riconoscimenti più importanti del 2015 vanno ricordati Il Premio Mia Martini giovani, Premio Stella del Sud sezione musica e Social e il Premio letterario Nazionale Vincenzo Padula. Nel 2016 gli è stato inoltre riconosciuto il Premio Manente. È attualmente attivo con live acustici in tutta Italia.   Contatti e social Facebook: www.facebook.com/fabiocurtopage/Instagram: www.instagram.com/fabio_kurto/Twitter: twitter.com/fabiocurtooffYoutube: www.youtube.com/user/SciammalaiaSito Web: www.fabiocurto.it/

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