FRANCO NOCCHI: “ANCHE SE NON SO VOLARE” E' IL SUO NUOVO SINGOLO PER SOSTENERE LA FONDAZIONE “ARCO”

  FRANCO NOCCHI: “ANCHE SE NON SO VOLARE” E' IL SUO NUOVO SINGOLO PER SOSTENERE LA FONDAZIONE “ARCO”

     Con questo brano Franco Nocchi vuole fare certamente un grido di denuncia verso tutte le atrocità espresse dalla società del terzo millennio, vuole fondamentalmente costituire un messaggio universale, un messaggio rivolto quindi a ogni Persona di buon cuore, cristiana o atea che sia, affinchè sia sempre consapevole che in ogni episodio della Vita la via del bene è sempre e comunque possibile, e deve essere perseguita con fiducia e indicata a ogni persona che quotidianamente incontriamo sul nostro cammino: fare e comunicare il Bene, che sia in senso cristiano o nel senso più ateistico possibile, è l'unica opzione attivabile per riuscire a condurre la nostra Vita stessa e la nostra società verso un futuro migliore, e questo al di là dei fisiologici momenti di sconforto che possiamo attraversare di fronte alle difficoltà".Molte frasi del brano sono necessariamente a tratti molto forti come sono le forme e le modalità in cui il male sembra sempre più agire nella società, e dolorose e profonde sono le ferite aperte, e spesso mai chiuse, che certi accadimenti aprono dentro il nostro cuore. Proprio prendendo esempio dalla fragilità e debolezza dimostrata da Gesù sulla Croce ognuno di noi ha sempre “in sé“ la forza e la possibilità di sentire la Mano di Dio nelle avversità, di percepire il Suo cammino affiancare e spingere il nostro cammino con passo deciso verso un orizzonte di speranza, e di indicare e dimostrare questa meravigliosa Verità anche ai non credenti.La canzone, i cui arrangiamenti hanno visto ancora la collaborazione (iniziata con "Amico Papa") di Ugo Bongianni (che negli anni ha vantato collaborazioni con artisti del calibro di Mina, Mario Biondi, Michael Baker, Don Backy) è già in vendita su tutti i più grandi store digitali mondiali.  BIO“Nella Cina dei tempi antichi, la formazione dei Monaci guerrieri prevedeva che la pratica delle Arti del Combattimento andasse di pari passo con la pratica delle Arti Gentili (yin, interiori): lo studio della Medicina, della Poesia, della Letteratura e della Musica andava dunque a “compensare” e mitigare gli aspetti eccessivamente yang (esteriori) sviluppati con lo studio delle tecniche di combattimento.”
E' da questa Scuola di Pensiero che proviene Franco Nocchi, 53 anni, docente di “Psico-Pedagogia dei Gruppi” e di “Medicina Tradizionale Cinese” dell'Università di Pisa, praticante di Arti Marziali fin dall'età di 4 anni, oggi Maestro di Kung Fu, Tai Chi Chuan, Meditazione e profondo conoscitore delle antiche tecniche di Medicina Tradizionale Cinese ed è proprio per questo che la Musica ha da sempre contrassegnato, al pari della pratica marziale, il suo percorso di Vita.
LA MUSICA
Franco Nocchi ha iniziato a studiare pianoforte all'età di 12 anni, “spinto” in ciò dal suo Maestro di Kung Fu (a dimostrazione ulteriore di quanto inscindibile sia, per l'antica cultura Taoista, il connubio Arti Marziali/Arti Gentili); il “giovane” Franco non comprese, al tempo, l'indicazione del Maestro ma, per il rispetto e la stima incondizionata che nutriva nei suoi confronti, seguì subito l'indicazione ed iniziò, per l'appunto a studiare pianoforte: da quel momento la musica diventerà per lui inseparabile compagna nel Sentiero di questa Vita; Nocchi andrà poi ad integrare la propria formazione musicale studiando, nel tempo, anche batteria, chitarra, e sax.
A parte varie esperienze in band minori, in passato ha suonato, tra l'altro, come turnista nel gruppo di Paolo Mengoli (1984/85/86) e ha composto la colonna sonora del musical “Ci siamo fatti in quattro” (Teatro Bellinzona, Bologna, 1989). Tra il 1989 e il 1991 ha inciso 2 dischi in vinile con la WEA, una delle ancora oggi più grandi “Major” discografiche. Poi, per grandi delusioni - più umane che tecnico/musicali – patite, Franco decise nel 1992 di chiudere in se e tra le mura domestiche la creatività musicale; ciò fino al momento in cui, nel 2011, suo Padre, che lasciò questa Vita nel 1984, gli è apparso (..non in sogno, tiene a precisare Franco..ma “fisicamente”...) fischiettandogli di continuo 2 terzine (sei note) e dicendogli più volte che “doveva fare il musicista”.
Quella stessa notte, a partire da quelle 6 note, Franco compose il brano “Ricordi di una passeggiata con mio Padre” e, soprattutto, da quel momento è nata la spinta energetica che ha portato alla composizione dei brani musicali (con il pianoforte come strumento “guida”, suonato in uno stile quantomeno...”personale”..) che porteranno alla composizione del suo primo cd : “Viandante tra le note”. I 10 brani che compongono il cd spaziano dall'acid jazz ed il blues al melodico “ambient”, in un'alternanza di sonorità che guiderà l'ascoltatore verso l'armonizzazione delle proprie Energie ed il rilassamento interiore per ritornare più purificati, dopo il Viaggio, al punto da cui si deve partire: il centro del proprio Essere.
LA SOLIDARIETA'
Da subito Franco cerca di canalizzare la sua musica verso iniziative di solidarietà: nel 2012 i suoi concerti hanno lo scopo di sostenere le popolazioni africane attraverso il "progetto Harambee" ; "Tai Chi Blues for Africa" viene chiamato il mini tour 2012 che ha perseguito la finalità di raccogliere i fondi necessari alla costruzione di un centro sportivo che promuova lo sport e la salute a Nyandiwa (Kenia) che comprenderà i campi di calcio, basket, palla a volo, la sala di arti marziali di kung fu e tai chi, e una pista di atletica.
E poiché niente viene per caso, il 14 gennaio 2012, nello stesso giorno in cui Franco Nocchi ha tenuto il primo concerto di "Tai Chi Blues for Africa" (Pisa, Palazzo dei Congressi), concerto nel quale viene presentato il cd “Viandante tra le note”, è andata in onda all'interno della trasmissione BELLITALIA su RAI 3, un servizio riguardante la vita del più grande Maestro di tutti i tempi del Melodramma Giacomo PUCCINI con un tappeto musicale realizzato con ben tre brani tratti proprio dal suo CD.
La trasmissione BELLITALIA ha utilizzato per diverse settimane a seguire, altri brani del CD “Viandante tra le note”.
“Viandante tra le note” è entrato a giugno 2012 nei palinsesti del network radiofonico internazionale “Smooth Jazz Radio Channel”, ed è subito balzato in testa nelle classifiche giapponesi ed in quelle di vari stati degli USA.
Nel 2013 Franco Nocchi registra il suo secondo cd "Abbracciare l'Impermanenza" e prosegue la sua azione di solidarietà in una serie di concerti chiamati “Tai Chi Blues for Tibet” e questo perchè nascono con lo scopo di dare un concreto contributo di solidarietà al popolo tibetano e di mettere in atto un'opera di informazione e sensibilizzazione sul vero e proprio genocidio perpetrato dalla Cina ai danni , per l'appunto, dei tibetani.
E poichè la solidarietà si persegue, oltre che con l'aiuto economico, anche e soprattutto con l'informazione e la sensibilizzazione, sempre nel 2013 Franco pubblica un singolo (distribuito da una primaria etichetta discografica italiana, la "Don't Worry Records" -etichetta di Giorgia, Nek, Fabrizio Moro- ) dal titolo "Il Volo dell'Anima" che lancia un messaggio sociale ben preciso: compito principale di ognuno di noi dovrebbe essere quello di aiutare gli altri, soprattutto o più deboli ed i meno fortunati, nella consapevolezza che spesso basta veramente poco per aiutare "il volo" delle altre persone.
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