Il Distacco - I 17 lati
I 17 lati è il titolo dell’EP di esordio de Il Distacco, rock band varesina nata nel 2014 dall’incontro tra Nicolas Donno (voce e chitarra) e Jacopo Di Pierro (basso) ai quali si aggiungeranno successivamente il chitarrista Davide Di Pierro ed il batterista Mack Danny. Prodotto con la collaborazione dell'ex Amor Fou Giuliano Dottori e registrato nello studio di Povegliano Veronese “Sotto il Mare Recording”.Già dal titolo appare chiaro lo studio del dettaglio anche nel gergo, a partire sin dal nome della band. Perché “Distacco” se invece questo sodalizio artistico parte da un “incontro”, da una birra fra due amici (Nicolas agli arrangiamenti) e Davide ai testi? Perché probabilmente è stato proprio l'incontro il motivo del distacco da un prima verso un dopo.Anche visivamente il disco sembra voglia dare un segnale di “complessità”, con un eptadecagono in copertina, Questo simbolo grafico, che possiede appunto 17 lati, è il più composito risultato del teorema di Gauss, che permette di inscrivere un poligono in una circonferenza, a sottolineare che l'uomo è un essere complesso ma finito. Il primo approccio sonoro è con il brano Karma, l'episodio più arrabbiato dell'intero EP, che marca concetti come “raccogli ciò che hai seminato” con la voce di Donno, più simile ad un grido, che esplode in maniera potente. Un messaggio di circolarità è insito nel concetto stesso di Karma orientale: sappiamo che esiste un ordine universale secondo cui qualsiasi cosa che fai, buona o cattiva, ti torna indietro. Massima ben espressa anche nel video di Stephanie Blanchard, in cui il karma positivo e quello negativo si trovano faccia a faccia e verranno giudicati dal tempo. Musicalmente il concetto del buono e del cattivo è espresso dal Mantra, secondo cui ad ogni azione corrisponde una reazione contraria, il suono forte della melodia si impone concettualmente sul minimalismo lessicale. Continuando a galleggiare nella disperazione grunge, di spicco è Afrodite che inizia con un muro di chitarra, basso e batteria, la voce tesa e alta a cantare un testo d'amore. Scrivere di sentimenti è sempre pericoloso, con banalità e stucchevolezza dietro l'angolo, ma qui il rischio viene smorzato dalla ruvidità del contesto sonoro che si apre quasi diventando onirico, proprio a voler esprimere un aspetto un po' peccaminoso della sessualità. Infine, a chiudere questo esordio musicale è La pace dei sensi, un riassunto di tutte le emozioni provate in questo processo, positive e negative, e il raggiungimento di questa quiete. La canzone termina con un colpo di batteria per poi stupire tutti con un nuovo inizio, poche battute, chiusura strumentale, ma effetto che regala pathos, parola chiave di tutto il lavoro. Un EP d’esordio che convince moltissimo, grazie alla sua struttura ricca di sentimento e dove ogni cosa si incastra. La scelta di alternare momenti di durezza strumentale ad altri più morbidi è un chiaro segno di come si voglia espletare il turbinio che viene dal profondo dell’animo e che risalta in maniera decisa con la voce che a volte sfiora il pianto. La band del Varesotto sa bene cosa vuole trasmettere all’ascoltatore e con queste cinque tracce vi emozionerà dall’inizio alla fine. Fabiana Criscuolo www.facebook.com/ildistacco