Il video di "I preti dormono", brano tratto dal primo album omonimo degli Od Fulmine

Il video di "I preti dormono", brano tratto dal primo album omonimo degli Od Fulmine

Il video di “I preti dormono”, brano tratto dal primo album omonimo degli Od Fulmine (Greenfog records/The prisoner records/Mastermusic)
OD FULMINE
Naviganti, pirati, viaggiatori, sognatori primitivi e primordiali: sono gli Od Fulmine, il nuovo progetto di Mattia Cominotto (voce e chitarra), Riccardo Armeni (basso), Fabrizio Gelli (voce e chitara), Saverio Malaspina (batteria) e Stefano Piccardo (voce e chitarra).
Musicisti provenienti da esperienze passate diverse e condivise, scelgono di non smettere di suonare, scelgono di non fare hip hop perché funziona, scelgono di lasciare che la musica decida per loro e così, con alcuni complici, nasce un nuovo progetto musicale che ha nel live e nel visual la sua filosofia: “noi si suona perché ci fa stare bene, ci fa stare bene perché è sincero, è sincero perché non lo abbiamo scelto noi”.
Naviganti e viaggiatori perché negli anni sono andati e venuti, sono stati vicini e lontani ma sempre insieme e radicati nella loro Genova, sono partiti dai Meganoidi, sono passati dai Numero 6 e da Esmen e non hanno mai smesso di cercare. Pirati perché hanno sempre pensato che la musica fosse il loro ossigeno e per farla hanno saccheggiato quel che hanno trovato. Immagini, emozioni, suoni, estetica, campagna, boschi, onde, cielo, luna, sole, pioggia, fulmini. A Maggio uscirà il primo album omonimo di Od Fulmine, sarà un’opera prima o meglio la prima opera nel senso di un ritorno alle radici della loro ispirazione.
I componenti della band vivono tra palchi e prati, tra studi di registrazione, allevamenti, vicoli e porto di Genova. Nulla è sfuggito loro in questi anni ed è tutto dentro questo nuovo progetto. Loro credono nella storia e la storia fino ad oggi li ha ascoltati. Rock d’autore che fonde bene l’indie rock urgente americano degli anni ‘0-‘90 con la tradizione cantautorale italiana, hanno detto che sono “in bilico tra gli Husker Du e Luigi Tenco” ed effettivamente il suono va in quella direzione... le liriche narrative e visionarie di Mattia Cominotto completano questo primo omonimo disco. Registrato tra il 2012 e il 2013 presso il Greenfog Recording Studio di Genova, uscirà in coproduzione tra Green Fog Records e The Prisoner Records durante i primi temporali primaverili.
 
 
“L’ultima cosa che ci ricordiamo di Od è il suo sguardo, stranamente rassicurante, mentre la parte di barca nella quale è rimasto si allontana dalla nostra metà, fluendo da un’onda all’altra, mentre il cielo pulsa ancora di rosse vampe e il mare ci inghiotte il respiro. Su quel che rimane della prua, tenuti in vita da quel poco di oro e blu che ci rimane, ripercorriamo quell’attimo, mentre ci avviciniamo al quarantesimo giorno in mare. Un fulmine ha spaccato in due la nostra imbarcazione, dividendoci da colui che stavamo seguendo, alla ricerca di ciò che più desideriamo. Noi siamo in cinque, lui è Od.

Insieme eravamo Od Fulmine.”
 

Contatti: 
 
Sito - http://www.odfulmine.com/
Facebook - https://www.facebook.com/odfulmine?fref=ts

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