LORENZO MALVEZZI: TEST PSICOATTITUDINALE è il singolo tratto da CANZONI DI UNA CERTA UTILITA’ SOCIALE
Un ritratto dell’Italia in musica. Musica andantissima, parole come sassi di realtà volanti. Scagliati con precisione chirurgica, per ironia e verità. Che prendono temi quotidiani, sentiti, discussi, per immergerli in 12 brani di note forti.“Canzoni di una certa utilità sociale” vola sullo Stivale con la lente ad ingrandimento della musica. Nel bacio tra testi e melodie che dovrebbe essere sempre indissolubile. Ci sono l’atmosfera, i discorsi, le storie di vita di una realtà sfogliata ogni giorno. TEST PSICOATTITUDINALE: un test per verificare le capacità delle persone alle quali deleghiamo ruoli importanti nella nostra vita e nel nostro paese.“Canzoni di una certa utilità sociale” è una fotografia semiseria sulle 12 anomalie italiane: l’assenteismo, il qualunquismo, il made in Italy che non è più Italy, la prostituzione e altri temi che senza tante pretese e con una certa leggerezza possano essere di “una certa utilità sociale”.I temi si susseguono con toni scanzonati, mai troppo provocatori, riuscendo sempre a strappare un sorriso imbarazzato quando ci accorgiamo di riconoscere qualcuno o addirittura noi stessi. Nell’album possiamo godere di canzoni intrise di ironia, dei monologhi in musica ritmati da riflessioni argute che nascono analizzando gli aspetti più caratteristici e paradossali dell’italianità.La vena poetica surreale e caustica di Lorenzo Malvezzi è mitigata da sonorità raffinate, allegre e coinvolgenti, che rendono meno difficile poter riflettere su quello che ogni giorno ci indigna e che ci viene propinato con lucido cinismo dalla stampa e dai telegiornali. “Tante storie in musica dove non ci sono buoni o cattivi, non si esprimono giudizi, ascoltandolo possiamo riflettere sulle pittoresche debolezze che fanno di noi il popolo che siamo (nel bene e nel male) anche agli occhi del mondo che in ogni caso ci guarda sempre con molta attenzione…”I musicisti che hanno partecipato al progetto del disco sono: Lenny de Luca al Pianoforte, Peter Soave alla fisarmonica, Massimiliano Vitale alle chitarre e Lorenzo Malvezzi all’ Ukulele e Kazoo. Arrangiamenti: Alain Pagani. Lorenzo Malvezzi in ‘Canzoni di una certa utilità sociale’ si ispira e rivisita in chiave moderna la grande scuola del Teatro Canzone, dove la parola, la musica e la teatralità si fondono creando uno strumento espressivo e comunicativo di rara forza empatica.