[Recensione] Noir & The Dirty Crayons – Paratechnicolor
Scelta tutt’altro che semplice quella dei Noir & The Dirty Crayons nel proporre un album ricco di varianti e di difficile catalogazione all’interno di un genere ben preciso. Paratechnicolor è infatti un viaggio in cui le varie anime della band trovano il loro spazio senza che una prevalga sull’altra, in un calcolato equilibrio di differenti elementi musicali , in grado di condensarsi in un sound originale e riconoscibile. Il tappeto sonoro è decisamente quello rock, probabilmente frutto delle esperienze pregresse dei vari membri del gruppo, come per esempio quelle del cantante e leader Maurizio Griglio, in arte Noir, con un passato nei meandri oscuri del death metal. La musica dei Noir & The Dirty Crayons comunque non si basa sulla semplice variazione dello stesso tema, ma si compone di influenze elettroniche, testimoniate dall’ampio utilizzo di sintetizzatori sui cui fraseggi si inseriscono le studiate melodiepopdel cantato, dalle liriche “assimilabili alla realtà che tutti viviamo giornalmente”, come descritto dalla band stessa. Con la title tracksi parte con il primo riff di chitarra che introduce un brano decisamente diretto e dal forte impatto che mostra un ulteriore lato della band, capace di destreggiarsi anche con divagazioni pop punk. Le successive tracksFuzz, Autodafé e Vocilasciano affiorare convergenze con il sound di gruppi come Subsonica e Motel Connection i cui aspetti più elettronici si evidenziano ulteriormente in Sono ancora vivo. Da qui in poi il disco prende una piega maggiormente heavy tanto da virare con Divano Revolutionverso lo stoner rock, mentre Fuck!riprende le atmosfere del brano di apertura, con il suo ritmo veloce ed energico. L’album si conclude con la delicata Terra,che presenta malinconiche parti di piano a cui fa da contrappunto il ritornello che architetta un equilibrato crescendo. La varietà sembra essere l’elemento che caratterizza il lavoro dei Noir & The Dirty Crayons,capaci di comporre una musica a tratti complessa ma allo stesso tempo di facile ascolto, in grado di mostrare le differenti sfumature che formano la loro ampia tavolozza dei colori.Andrea Ravasi Fanpage www.facebook.com/NoirAndTheDirtyCrayons