[Recensione] Quarzomadera - Apologia del calore

[Recensione]  Quarzomadera - Apologia del calore

Decisamente sperimentale e psichedelico questo quarto ritorno alla scena dei Quarzomadera, gruppo brianzolo che da più di 15 anni calca i palcoscenici d'Italia affrontando a muso duro tutto ciò che si impone all'essere umano come un dogma, annullando la nostra personalità e gettando fumo negli occhi. Loro non ci stanno, non hanno mai accettato questo tipo di presunzione da parte del nostro sistema e di quello gobale che vogiono realmente etichettarci e posizionarci su scaffali per poi svenderci all'occorrenza.  Si va dunque verso il compimento di un ciclo dedicato ai quattro elementi della natura (l'acqua con l'album Cardio e Psiche,l'aria con Orbite, la terra con L'Impatto ed ora il fuoco con l'ultimo lavoro Apologia del calore),a dimostrare la verve mistica di questa band storica che trasuda note ancestrali quasi a richiamare a sè, in un epocale rock al cielo, antichi Dei governatori di questo mondo.  Apologia del calore si presenta molto incisivo nelle strutture ritmica e musicale in cui viene messo in scena uno stoner coinvolgente con incedere lenti e chitarre ad accordature basse, costante la presenza di un electro bass dal suono avvolgente e la voce del suo frontman Davide Sar a rarefare l'atmosfera con un decantare solenne e profondo. Lo stile pare di altri tempi ma è la caratteristica tipica del concept anni '90, di un mood sviluppatosi sotto l'influenza di gruppi come Black Sabbath, Blue Cheer e Blue Öyster Cult, produzione "arretrata" e di vecchio stampo, con l'intenzione di rievocare paesaggi sonori tipici del passato. Ascoltando Astri (nascita, vita, morte)abbiamo una testimonianza diretta di questo concetto con l'estenuante melodia su pentagramma dove le chitarre elettriche spadroneggiano su una marcia lenta e keyboards programming incantano con la loro psichedelìa innocente.  O ancora il singolo/videoclip Nel nucleo,scelto come ambasciatore dell'album, rock progressivo ed ossessivo attraverso la ripetizione up&down di chitarra e la voce di Sar, compassata ma mai greve, traino dell'intero lavoro sviluppato e registrato a braccetto con il tecnico del suono e musicista Andrea Jim Ravasio. Altro episodio degna di nota è Amico di ieri, prima cover in assoluto per la band nonché singolo di successo dello storico gruppo nazionale Le Orme, quirivisitata con personalità, arricchita di verve rock e carica energica propulsiva. Le forze non si sprecano, terra, acqua, aria e fuoco tornano a far parlare di sé. Bentornati Quarzomadera. Giuseppe Raccagni aka B-Traxx  https://soundcloud.com/quarzomadera/sets/apologia-del-calore http://www.facebook.com/quarzomadera

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Collaboratore
Tipologia comunicato: 
Disco