inutili recensioni.
è appena finito armageddon, uno di quei filmoni americani in cui un gruppo di uomini sudati, rozzi e sporchi cercano di salvare il mondo loro malgrado usando tutto tranne che il cervello. all'interno di questa avvincente storia viene raccontato anche il rapporto amoroso tra uno dei protagonisti e la figlia dell'attorone di turno che non apprezza il futuro genero.
se volessimo provare a riassumere la trama di due ore di film in appena 10 secondi potremmo provare a dire queste parole: 'un asteroide sta per arrivare sulla terra. la nasa ha un problema. si affida a dei trivellatori emeriti sconosciuti. bruce willis è il padre di un figone assurdo. l'asteroide esplode. la terra è salva. bruce willis muore'.
cosa manca al nostro mini racconto? nulla, a meno che voi non vogliate leggere di tutti quei luoghi comuni propri dei filmoni americani.
uno di questi è dato dal fatto che solo l'america è in grado di salvare l'umanità intera dalle catastrofi peggiori affidandosi per giunta ad un manipolo di gente che sta agli astronauti come un porco sta all'igiene. a dimostrazione di ciò, particolare importanza assumono le scene in cui il resto dell'umanità si gratta le palle e piange mentre solo gli uomini della nasa e il loro presidente si fanno un mazzo grande come una casa.
il secondo luogo comune è dato dal russo pazzo rimasto in orbita nello spazio per chissà quanto tempo dimenticato dalla grande madre patria che però, nonostante la mancanza di viveri, materiali e cazzi e mazzi, riesce a sopravvivere e addirittura a salvare il culo dei protagonisti americani in parecchie occasioni.
terzo luogo comune è dato dalla presenza del nero di turno, muscoloso e scemo, al quale vengono affidati solo lavori manuali e devastanti e che se la cava in due ore di film con qualche tristissima battuta e con almeno tre scene in cui piange. oltre al nero non poteva mancare il pazzo sessuomane, il padre divorziato che non vede il figlio da trent'anni anche se il figlio in questione di anni ne ha solo dieci, il grassone stupido che muore per stupidità, il super colonnello americano ligio al dovere che però alla fine disobbedisce agli ordini e aiuta il trasgressivo bruce willis, e il giovane scapestrato ben affleck, emblema della mascolinità made in U.S.A., tutto pisello e niente cervello.
quarto luogo comune, la storia d'amore tra un ben affleck sudato e una liv tyler porca, figlia di un bruce willis doppiato tragicamente che contrasta questa unione fino a quando però, alla fine, non decide di sacrificare la sua vita in cambio di quella del povero e belloccio genero che deve tornare giù sulla terra per sposare la figlia.
di luoghi comuni ce ne sarebbero molti altri ma sarebbe inutile continuare a raccontarli visto che il film in questione non merita neanche una recensione scritta da un perfetto idiota come me.
in conclusione, questo film è da buttare senza nessun tipo di appello ne scuse anche se, ogni volta che lo vedo, non riesco a fare a meno di cantare ai don vuonna clos mai aaaais ai don vuonna foll e slip cos ai'd mis iù beibe end ai don wuonna mis e fiiiinc.....http://www.youtube.com/watch?v=Vo_0UXRY_rY
vi chiederete 'a cosa serve questo post?'. la risposta è dentro di voi, cercatela.