MAGASIN DU CAFE’ presentano Son of the sea, primo video tratto dal nuovo album SHARDANA
MAGASIN DU CAFE’ presentano Son of the sea, primo video tratto dal nuovo album SHARDANAGuarda il videohttps://youtu.be/aA42EGBIZH4 TESTO:Hear the Ocean rising like a sword,Your shield surrenders to my shout.You can be a God,the greatest Son of the Sun,but I was grown up Shardanin the art of the war.The sky and the seain my Shardan destiny.The storm in my eyes is a blade ablazed.The war is only our sacred play. INTRO AL BRANOUna poetica da battaglia introduce il viaggio dei guerrieri Shardana versol’Egitto. Il parallelo è tra la tempesta e la loro spada: entrambe guidano lenavi verso una nuova terra, furiose e penetranti.Il faraone, Ramses II, può anche essere il figlio del Sole, al pari di unadivinità, ma il guerriero ha dalla sua parte la Tradizione, l’educazione allabattaglia e lo spirito indomito.É il brano di apertura dell’album, il manifesto di tutto un immaginarioancora inesplorato in musica e cinema: quello delle guerre preistoriche,delle civiltà megalitiche, tutte collegate tra loro in modo sorprendente pertradizioni ed estetica. Il primo passo di un viaggio di conquista e diconoscenza di sé e delle proprie origini. Gli Shardana (o Sherden) erano uno dei Popoli delMare, famosi per essere stati la guardia personaledi Ramses II, uno dei faraoni più influenti di tuttii tempi. La loro grandiosità in battaglia si intuiscedai pochi scritti trovati dagli archeologi, ma glistorici più attenti hanno trovato le loro tracce intutto il Mediterraneo, il Baltico e perfino l’Africadel Sud. Tracce di manufatti, bronzetti nuragici,armi, monumenti di pietra imponenti, bassorilievie miniere.Sembra ormai assodato che la Sardegna abbiapreso il suo nome da questo popolo, di cui non siconosce ancora l’origine. Da qui deriverebbe ilmistero del popolo sardo e della sua nascita, masoprattutto il mistero della sua unicità. Sembra chegli Shardana abbiano avuto contatti intensi conpopoli del nord e mediorientali, talmente profondie ricorrenti da rendere difficile capire da dovetutto sia partito.Per noi, Shardana è un concetto che ha ribaltatotutto quello che conoscevamo della nostra storia edel nostro presente. È un tornare alle origini, èscoprire che già migliaia di anni fa, prima dellascrittura, le genti si mischiavano, lottavano per iterritori, commerciavano ed esploravano. Shardana: l’albumNel nuovo album i Magasin du Café inseriscono come elemento dinovità alcuni testi per spiegare meglio il concetto culturale che stadietro alle loro creazioni musicali, contrariamente agli albumprecedenti in cui la voce era usata come uno strumento musicale.La storia raccontata è quella di un guerriero Shardana che partedalla Sardegna, partecipa alle campagne di pirateria ai dannidell’Egitto, si offre come guardia personale di Ramses II, partecipaalla battaglia di Qadesh. Vivendo a corte scopre l’enorme sapienzasacra ed esoterica dell’Antico Egitto, entrando in rapporti dirispetto con sacerdoti e aristocratici. Queste nuove conoscenze lospingono a ricercare le sue origini, le origini dell’essere umano edegli Dei. In un viaggio di unificazione, per tornare a dove tutto èiniziato, parte per raggiungere l’estremo Nord, verso quella che iGreci chiameranno migliaia di anni dopo Hyperborea.L’album ha sonorità che richiamano il prog rock, il post rock e laworld music. L’elettronica regala ritmo e un sound a tratti ipnotico,così come le voci con sonorità ancestrali degli antichi sardi e learmonie dell’Oriente.Ancora una volta l’emozione è al centro delle composizioni,stavolta unita ad un concetto originale e poco esplorato: l’originepreistorica del nostro mondo, fatta di lotte, amori, scoperte. Temimodernissimi e universali.