“Oggetti del Desiderio” il nuovo disco di Fabrizio Tavernelli
FABRIZIO TAVERNELLI
“Oggetti del Desiderio” 2010
Etichetta; Lo Scafandro
Distribuzione; Wondermark
data di uscita; 27 novembre
I percorsi musicali spesso sono tortuosi, intricati, a volte sotterranei, solitari, franosi, carsici. Questo è un po' il cammino di Fabrizio “Taver” Tavernelli, che ha legato il suo nome a diverse vicende della scena indipendente italiana. Esperienze anomale, forse paranormali, che partono da metà degli anni '80 con gli En Manque D'Autre, proseguono nei '90 con gli AFA e la bella avventura del Consorzio Produttori Indipendenti, per poi approdare dal 2000 in poi ad una miriade di progetti : Groove Safari, Duozero, Roots Connection, Babel, Ajello. ......
Ecletticità che non vuole essere piaggeria ma una onesta passione per la musica in tutte le sue forme, una curiosità mai placata. Dalla new wave al crossover, dalla sperimentazione al pop, dalla psichedelia all'elettronica, dalla canzone alla dance più innovativa. Segnali sparsi qua e là su una trentina di dischi tra indies e majors (Sugar, Dischi del Mulo, Polygram, Baracca&Burattini, Snowdonia, Small Voices, Edel, Bagana, Sony, MantraVibes, etc).
Oggi dopo tanto peregrinare sorge il desiderio di approdare a un semplice album di canzoni, suonato, essenziale, nudo nei suoni come nelle parole. Un album che in un tempo ormai lontano si sarebbe definito pop-rock. Senza vergogne malcelate o voglia di legittimazioni alternative.
Canzone d'Autore probabilmente. Con la A iniziale che si rovescia, si slabbra, lascia entrare sollecitazioni e surrealismi da altri territori espressivi. Una forma canzone adulterata, dopata, costruita sulle allucinazioni e sulle derive del nostro paese. Una rappresentazione decadente dei miraggi, delle ossessioni, delle fobie. Brani che raccontano del potere temporale delle strutture religiose e del potere spirituale del vippume imperante sulle anime vaganti. Egoismi, integralismi, spettacolo diffuso, intimità che si fanno oscene...... ma che gente c'è in giro?
Se esiste una salvezza, forse la si può trovare nel desiderio puro. Desiderio che diventa elevazione quando si è disposti a donare i propri desideri ad un'altra entità fuori da sé : donna, bambino, animale, mondo.
Gli Oggetti :
Compagnia telefonica : il desiderio di comunicare realmente in questi tempi di overdose di informazioni
Andrew Warhola : una dedica a Warhol colui che ha fatto del desiderio più effimero arte. Il suo presagio di 15 minuti di celebrità per tutti è oggi un credo
La Banda : il desiderio di entrare, festeggiare o andarsene da questo mondo con la migliore compagna, la musica
Ma che gente c'è in giro: il desiderio disperato ma fallito di comprendere gli altri, di capire cosa ci sta accadendo intorno...
Da respirare: il desiderio del respiro dell'altro, il desiderio di vita nel respiro dei figli
Ikebana: il desiderio di bellezza nella natura e nell'accettazione del cambiamento
Sotto la Croce: i desideri occulti e oscurantisti, le ipocrisie, la condanna del desiderio
Aspettando il Vip: il desiderio di vivere la vita degli altri, di trovare qualcosa in cui potersi rispecchiare, il tragico desiderio di riempire il proprio corpo vuoto, le vite bramate sulle passerelle estive
Benvenuti tra i rifiuti : i desideri inconfessati, una cronaca spietata dei nostri tempi da una visione di fine anni '70 di un grande artista italiano Faust'O/Fausto Rossi
Oggetti del Desiderio : e se anche ciò non avverrà mai e se anche non sarà così, l'importante è sapere che almeno posso donarti i miei desideri......
Leggi qui la biografiahttp://www.lunatik-ftp.it/dati/PDF/Biografia_Tavernelli.pdf
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