Intervista agli Albore in occasione dell'uscita del Primo Singolo “Cose Strane”

Il progetto Albore nasce nel 2020 grazie a Stefano Paiardi (chitarrista e compositore) e a Ivan Dell’Anna (batterista). Dopo la fine dei Brandes, progetto antecedente alt-rock, i due danno vita ad una nuova formazione e insieme al cantante Riccardo Piccolo e al bassista Marco D’Urso scelgono di abbracciare l’indie-pop. Capaci di unire un cantato moderno con testi in italiano ricchi di scenari quotidiani ad uno strumentale ricercato e vintage, gli Albore propongono un repertorio che include cover di stampo indie, grandi classici e alcuni loro inediti. Il 4 marzo 2022 esce su tutte le piattaforme streaming “Cose Strane”, il loro Primo Singolo Ufficiale Inedito.Abbiamo fatto quattro chiacchiere con i ragazzi per conoscerli meglio.Ecco la nostra intervista:1) Cosa volete comunicare con il brano “Cose Strane”? “Cose Strane” come anche gli altri brani di questo ciclo creativo è stato scritto con l’intento di creare un particolare scenario. Attraverso gli scorci di Milano e i riferimenti ad uno stile di vita alternativo “radical chic” molto in voga nel contesto milanese, l’io narrante del brano si domanda se sia ancora possibile avere un normale approccio alla quotidianità, privo di sconvolgimenti e di imprevisti. 2) Il brano potrebbe tranquillamente passare in radio eppure in radio si sentono sempre le stesse canzoni. Ci sono ancora possibilità per un artista emergente di farcela secondo voi? Sicuramente sì, anche se negli ultimi anni il panorama è cambiato molto e agli artisti emergenti ormai spetta anche il compito di autopromuoversi e di dover badare ad aspetti che non sono prettamente musicali. Siamo dunque posti di fronte a sfide più impegnative, perché spesso non si hanno competenze particolari in questi campi, ma con l’impegno e se sostenuti da un prodotto di qualità, si possono raggiungere ottimi risultati. 3) A quali artisti vi ispiriate quando producete musica? Apparteniamo ad un background musicale di stampo rock classico, ma ci siamo ritrovati molto nella corrente indie rock britannica dei primi anni 2000 (Arctic Monkeys, Franz Ferdinand..) dai quali prendiamo spunto per i nostri strumentali. Mentre per il cantato siamo stati contagiati dall’ondata indie pop/alternative italiana (Calcutta, Pinguini Tattici Nucleari, Gazzelle, Fra quintale). 4) A quando un disco vero e proprio? Crediamo che il concetto di disco non venga più inteso come in passato, e che attraverso le piattaforme di diffusione musicale sia più efficace pubblicare dei singoli. Tuttavia essendo affezionati ad uno stile più vintage ci affascina il concetto di “ciclo creativo coerente”. Questo per ora non possiamo saperlo anche perché nel mercato attuale la pubblicazione per singoli è probabilmente quella più premiante in quanto ti consente di rimanere sempre in “hype” sfruttando l’estasi della nuova uscita. Questo accade perché la durata della fruizione di un contenuto è molto più breve di un tempo e purtroppo uscendo con un album (soprattutto se si è emergenti) si rischia di “bruciare” i contenuti subito. In ogni caso siamo molto più affezionati al concetto di “ciclo creativo” quindi sicuramente in futuro ci dedicheremo al formato disco vero e proprio. 5) E un tour? Un tour è sicuramente l’aspirazione più grande del momento. Per ora viste le poche possibilità che il periodo pandemico ha offerto e le difficoltà che locali e musicisti sono costretti ad affrontare, ci stiamo concentrando maggiormente sulle singole date nei locali della zona milanese, proprio perché è quella nella quale si concentra il nostro pubblico.ASCOLTA COSE STRANE https://songwhip.com/albore/cose-straneCONTATTIhttps://www.instagram.com/albore.band https://www.youtube.com/channel/UCrb8GohjJJGCdz9j5QnJItw