LA NEVICATA DELL’85 – SECOLO fuori il 22 OTTOBRE

LA NEVICATA DELL’85 – SECOLO fuori il 22 OTTOBRE

 
IL 22 OTTOBRE USCIRÀ "SECOLO" SECONDO ALBUM DE LA NEVICATA DELL'85(FUMAIO RECORDS, DREAMINGORILLA RECORDS)LINK COVER ALBUMhttp://dreamingorillarecords.is/wordpress/IL DISCO"Secolo" è riflessione su un tempo che non dà prospettive ne vie d'uscita, non è accomodante nè piacevole e non si fa domare. Non chiede comprensione e non cerca empatia, si vuol far subire in un'immobilità totale e inspiegabile. Fluisce e gradualmente si arresta, costringendo chi lo vive a sostare in una condizione dolorosa che non offre orizzonti e non concede cambiamenti. "Secolo" è una montagna che stratifica epoche e attimi già trascorsi (che mai apparterranno all'uomo perchè non spiegabili con una semplice vita); è una presenza ostile che non concede nessun confronto. Ecco, è in mezzo a tutto ciò che pulsa il cuore dei personaggi e il loro tentativo di riattivare e dettare un ritmo agli eventi in grado di dare soluzione e sollievo. Ma è un movimento interno destinato a collassare perchè inconciliabile con l'immutabilità del fuori. Quindi resta l'uomo e restano i suoi gesti disperati e ripetitivi, ultimi baluardi di resistenza e sovversione che acquistano potenza e ritualità diventando strumenti di consapevolezza e conoscenza. In questo sforzo affiorano frammenti, parti di sé, verità nuove, visioni riappacificanti.Questo è "Secolo", secondo capitolo de "La Nevicata Dell'85" composto da otto pezzi che vedono rafforzata la volontà nel continuare a spingere sull'approccio emozionale. Rimane obiettivo prioritario quello di evocare e coinvolgere chi ascolta, dipingendo scenari e costruendo immagini sonore. Consolidato e personale risulta l'utilizzo di continue tensioni interne che risolvono in drastici cambi di dinamica. Strumentalmente, al fine di ottenere soluzioni compositive nuove, trova posto una seconda chitarra. Il sound si apre e diventa, allo stesso tempo, arioso, compatto materico e scuro. Si infittisce musicalmente il dialogo fra strumenti in una persistene ricerca di equilibri e fratture. Si passa da pezzi meditativi ad altri più ruvidi e monolitici. In mezzo a tutto ciò, c'è una voce che sussurra, parla, urla e che governa le diverse anime dell'album. Una voce, che a suo modo, evoca e racconta la complessità di "Secolo". (Ivan Cortesi)SECOLOPer noi è il pezzo più rappresentativo dell'intero album perchè è quello che meglio esprime l'umore che permea l'intero lavoro. In "Secolo" c'è la montagna, rappresentazione di una fisicità millenaria, di una presenza possente, cupa e insondabile, che grava sull'animo e si rovescia addosso a chi la guarda. C'è la notte che non rincuora ma amplifica l'incerto. C'è il tempo che non può essere capito ma che deve comunque essere accolto e accettato (perchè solo così può nascere una comprensione nuova e si può giungere ad una visione di pace). Tutto ciò in un istante che perdura immobile come un secolo.Amen.
 
 
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Tipologia comunicato: 
Disco