Buon viaggio Mattia, la tua voce per sempre nei nostri cuori

Buon viaggio Mattia, la tua voce per sempre nei nostri cuori

Non è facile arrenderci alla Vita e prendere consapevolezza che non ci sarà più una voce da ascoltare, quella voce che per mesi ha tanto dilettato le ore degli ascoltatori di Radiophonica.comQuella voce ferma e posata, perfezionata da corsi di dizione e di mimo, che tanto ci ha commossi.
Ricordo ancora con quanto entusiasmo sei arrivato nella nostra Redazione, hai registrato il primo jingle e subito la prima puntata della rubrica settimanale ‘Il comodino dietro il Sipario’.
Le prove vocali, tra imprecazioni e risate, le corse per arrivare in tempo agli spettacoli, per rincorrere gli attori, per rileggere le bozze e pubblicare le recensioni... per inseguire il tuo Sogno. Avevi infatti capito, dopo una brillante carriera in giurisprudenza, che la tua strada era il Teatro, declinato in tutte le sue forme e stavi preparando le audizioni per entrare in Accademia.
All’improvviso la battuta d’arresto, la scoperta che qualcosa nel tuo organismo si era interrotto.
Questo non ti ha consentito l’esordio nel mondo dello Spettacolo, non ti ha dato la possibilità di varcare la soglia di un rinomato Stabile come Primo attore ma, senza accorgertene, hai fatto della tua Vita un Palcoscenico, scrivendone ogni giorno una partitura diversa.
Il ‘diario di bordeaux’, perché il bordeaux era il tuo colore preferito, è diventato un appuntamento fisso per quanti hanno avuto la possibilità di leggerlo.
La stessa forma di scrittura adottata presuppone una libertà che non conosce alcun freno stilistico e di pensiero, in un diario spesso il flusso di coscienza prende il sopravvento e così ci hai mostrato la parte più vera e profonda di te, quella che i più nascondono dietro ad una maschera.
 
La penna ti ha permesso di esorcizzare la malattia e di darti forza e dare forza a chi ti stava intorno.
La tua ironia ha capovolto invece le prospettive di chiunque abbia avuto la possibilità di leggerlo;
di leggere quelle righe di un diario scomposto e ricomposto, proprio come i pezzi di un puzzle di cui però non si conosce il finale.
Con il tuo diario ci hai insegnato tanto e ci hai permesso di starti accanto, seppure la vera forza, permettetemelo di dire, sei stata tu a darla a tutti noi.
Quella forza che ti ha permesso di godere, sino all’ultimo respiro, della tua vita, dei tuoi sogni e dell’amore di chi ti stava intorno.
Con il cuore in gola, gli occhi lucidi e un grandissimo sorriso ti auguro buon viaggio Mattia.Non sei stato solo la spalla migliore con cui poter condurre un programma radiofonico, ma un guerriero senza macchia e senza paura, una Eroe contemporaneo della lotta contro un male inguaribile.
La tua voce rimbomberà per sempre in ciascuno di noi e il tuo sorriso non ci abbandonerà mai.
 
Oscar Giambitto
La Redazione - Radiphonica. com