Colazione da Zoro
La location non è certo consueta. I protagonisti neanche. La prima rassegna stampa del Festival Internazionale del Giornalismo 2010 vede la conduzione di Antonio Sofi, di webgol.it e Diego Bianchi, meglio noto come Zoro, quello di “Tolleranza Zoro” (splendidi video autoprodotti), quello delle pungenti battute a “Parla con Me”, quello che non manca occasione di criticare – attraverso una velata ironia – i due maggiori partiti italiani.
E' proprio commentando i titoli dei maggiori quotidiani nostrani – dedicati per lo più alla lotta intestina attuale all'interno del Pdl – che Diego diverte maggiormente gli spettatori ancora un po' assonnati all'interno della Sala delle Colazioni dell'Hotel Brufani di Perugia.
Gli fa da sponda Antonio Sofi, elegante e puntuale nel leggere e commentare i titoli dei quotidiani, pungente quanto serve ad animare lo spirito goliardico e ironico di Diego Bianchi. E con questi rimpalli che si sussegue questa insolita rassegna stampa, a colpi di sondaggi nei riguardi del pubblico presente (“quanti di voi stamane hanno comprato Libero?” domanda Diego) e di critiche velate al linguaggio forbito e difficile di alcune testate che non seguono i tempi – e soprattutto il livello culturale – della gente italica. Si spazia dal nuovo progetto di Marchionne per la Fiat, fino all'eterno dubbio Balotelli sì Balotelli no.
Ma il fulcro rimane il dibattito acceso all'interno del Popolo della Libertà. Un bonario “ve l'avevo detto” sembra uscire dai due grandi occhi di Diego in conclusione alla proiezione di una puntata di “Tolleranza Zoro” di un anno fa, in cui metteva in guardia Alleanza Nazionale dalla fusione con Forza Italia: “questo ve se magna”, ammoniva profeticamente Zoro. Dopo aver acquisito la notorietà con la rappresentazione grottesca delle due diverse anime del Partito Democratico, che non sia il momento di bissare con finiani e berlusconiani del Partito dell'Amore?