Comunicare le tematiche ambientali

Comunicare le tematiche ambientali

Al Festival del giornalismo si parla di ambiente e della comunicazione sulle tematiche ambientali con alcuni giornalisti italiani e non che trattano di questi temi e cercano allo stesso tempo di proporre nuovi metodi di comunicare in modo semplice ed efficace queste problematiche e le eventuali soluzioni. Opinioni contrastanti sul tema e sui metodi di comunicazione. Fabio Tamburini (Tg 5) fa subito presente alla platea come la tv in particolare non si occupa di tali tematiche, a meno che una notizia non sia collegata ad una tragedia; il grande pubblico, in realtà, non è a conoscenza di numerosi danni o catastrofi ambientali perchè durante queste non vi sono stati morti onon si è realizzata una tragedia di grande portata. È scettico, quindi, sul ruolo che la tv può avere nell'educare, prima di tutto, la gente sulle tematiche ambientali, e ovviamente nell'informare in modo corretto e completo (molte volte, infatti, vengono comunicate notizie errate e non vengono mai corrette): le persone non sono in grado di comprendere il linguaggio e quindi le relative tematiche ambientali e sopratutto, afferma, non hanno il tempo da dedicare a tali tematiche; il grande pubblico preferisce programmi di evasione e non pensare a problemi che non comprendere del tutto e che non ritiene essere in grado di affrontare. Di tutt'altro avviso Alice Audouin, autrice francese di un libro su come affrontare i problemi ambientali, “Emile, ecologista in carriera”, e responsabile di un'azienda composta in prevalenza da donne, in cui si cerca di essere sempre attente alle problematiche ambientali. Per quanto riguarda la comunicazione in tv, è più ottimista di Tamburini; ogni piccolo spazio che viene dedicato all'ambiente è, infatti, importante ed essenziale per parlare al grande pubblico di questo tema e fargli sopratutto capire che ogni piccolo gesto è importante per risolvere il problema. Bisogna puntare sulla cultura e su nuovi metodi di educazione, che rendano tutti, dai più piccoli ai più grandi, più responsabili. Per questo tra le sue iniziative aziendali sono presenti molte mostre di pittura, durante le quali è possibile informarsi in modo alternativo:” il segreto”, afferma, “è trovare forme alternative di diffondere le informazioni e le notizie, in modo che la gente non si intimorisca davanti al problema, ma trovi, invece, lo stimolo giusto ad affrontarlo”. Concludono Antonio Cianciullo (La Repubblica) e Marco Gisotti (Modus Vivendi) notando come sopratutto dopo l'elezione di Barack Obama alla presidenza USA, grazie alla sua politica ecologista, si sia tornato a parlare nei media di tutto il modo di questo importante tema; e come la stampa, anche italiana, stia cominciando a parlare, non più solo di tragedie ma anche del “come e cosa fare”, ovvero i piccoli ma essenziali gesti che tutti noi possiamo fare per migliorare la tragica situazione ambientale. Un dibattito accesso, che ha dato la speranza per un possibile miglioramento, prima che dell'ambiente, delle nostre coscienze.

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Collaboratore
Festival Internazionale del Giornalismo 2010