Contro la crescente violenza minorile in Francia sarà adottata una legge.
Se sarà approvata la legge, i minori di 13 anni saranno perseguibili se saranno trovati in giro dopo le ore 23.
Il presidente francese Sarkozy d’intesa con il Ministro dell’Interno ha proposto di risolvere il problema della violenza minorile e del bullismo tra adolescenti attraverso l’adozione di una legge fortemente restrittiva della libertà di circolazione dei teen agers. La stretta normativa sarebbe la soluzione che intende percorrere l’establishment francese per recuperare crediti davanti all’opinione pubblica nazionale, soprattutto in vista delle elezioni per il rinnovo dei Consigli regionali. L’idea è quella di porre un vero e proprio coprifuoco ai minori di 13 anni, a partire dalle 23, per cui ciascun adolescente che sia trovato in giro per le strade verrebbe automaticamente arrestato e trattenuto nel commissariato più vicino fino all’arrivo dei genitori. In realtà una simile misura era già stata applicata da numerosi sindaci, desiderosi di mostrare i muscoli, ma senza aver ottenuto risultati tangibili. Le stesse forze di polizia si sono però mostrate abbastanza contrarie a questa misura per mantenere la sicurezza pubblica, sia per motivi logisti che per la sua concreta applicabilità, soprattutto in quei grandi aglomerati urbani dove è diffusa non solo la delinquenza minorile. Il ministro dell'Interno, Hortefeux, in una recente intervista rilasciata a Le Figaro avrebbe dichiarato che la legge statale darebbe la delega ai prefetti di decidere se e in che modo i teen agers in giro dalle 23 alle 6 del mattino, dovranno essere riaccompagnato a casa oppure trattenuti in commissariato fino all’arrivo dei genitori. Contrari per motivi di legittimità costituzionale i magistrati, come pure i sociologi, mentre la destra appare decisa e schierata compattamente con il Ministro dell'Interno.