Cosa resta del FRU 2010.
"Tante voci, un'unica città" era il claim della IV edizione del Festival della Radio Universitarie, e tante voci hanno effettivamente invaso Perugia, guidate in prima fila dalla truppa Radiophonica che per due giorni ha riempito la città con la propria voce. Ogni giorno alle 9:30 partiva la diretta, che fino alla 19:30 vedeva alternarsi in consolle le webradio provenienti da tutta Italia e accorse a Perugia invitate da Radiophonica per celebrare la festa delle radio. Il convengo di apertura è stato all'insegna del confronto tra webradio universitarie italiane e straniere e l'idea di una webradio istituzionale come Radio Gioventù, rappresentata dal responsabile Luca Pautasso. Nel pomeriggio assoluto protagonista del convegno è stato il prof. Gennaro Carotenuto autore di un libro dedicato al giornalismo partecipativo e invitato a parlare del futuro del web come mezzo di partecipazione democratica, a confronto con le strutture di una radio mainstream rappresentate in loco da Tiziano Bonini e Susanna Tartaro. Steve della Casa e Lucia Cosmetico, sono riusciti nell'intento di riempire la Sala dei Notari la mattina di venerdì parlando di cinema e letteratura, ragionando insieme ai ragazzi su come realizzare un perfetto format dedicato a questi temi. La mafia e la lotta politica svolta attraverso i media, sono stati i protagonisti del convegno di venerdì pomeriggio che ha visto confrontarsi Danilo Sulis di Radio 100 passi e Pino Maniaci di TeleJato. Purtroppo un malanno dell'ultimo minuto ha impedito a Giovanni Impastato di raggiungere Perugia. Anche la musica è stata grande protagonista della piazza. Il giovedì il Fru contest è stato mirabilmente animato da tre conduttori di Radiophonica (Michela, Rossella e Fabio) che hanno regalato ad una piazza, fin troppo apatica verso la verve dei conduttori, uno show in piena regola, che per certi versi ha riportato alla mente i grandi show del sabato sera di Raiuno, con sketch, musica e intrattenimento. I vincitori dei diversi contest sono risultati gli Atlanto per la sezione band, Oraziella Miceli di TorVergata per la voce e il format di Padova, La bocca del Trickster, prossimamente ascoltabile anche nel palinsesto radiophonico. Il venerdì è stato animato dalla musica di Tao Love Bus che hanno intattenuto e divertito la folla in quattro appuntamenti direttamente dal loro mitico pulmino. Il palco è stato dominato invece dai Motel Connection che hanno raccolto in piazza migliaia di fan. In sintesi, cosa resta del Fru? La semplicità di tutti gli ospiti arrivati per intervenire ai convegni, che si sono mischiati ai ragazzi cenando e pranzando insieme a loro, che si sono fatti intervistare volentieri e spesso hanno interagito in diretta. La condivisione di esperienze e di divertimento tra gli oltre duecento invitati. Una piazza viva e piena di persone per due giorni per più di dodici ore al giorno, senza problemi, senza incidenti. L'ennesima dimostrazione che la cultura, l'offrire opzioni ai giovani, possono di più di tutte le forme di repressione del mondo.