Difficile Presidenza per Yanukovich.

Difficile Presidenza per Yanukovich.

L’Ucraina è in ballo tra l’est e l’ovest, e nel mezzo stanno le forniture di gas.
Yanukovich si troverà a dover affrontare una presidenza resa estremamente complessa dall’opposizione estremamente agguerrita della Presidente uscente, nonché dalle accuse di brogli elettorali, che si porta dietro dal 2004 e che hanno comportato all’epoca l’annullamento della sua vittoria. La preoccupazione maggiore è che tramite le sue scelte di politica estera e di accordi commerciali riconsegni l’Ucraina nell'orbita russa, allontanandola dunque dall’Europa, a cinque anni dal suo riavvicinamento. Al neopresidente si profila un’incerta possibilità di attuare un coerente programma, senza la piena collaborazione del Capo di Governo, in mano alla Tymoshenko, sua rivale alle elezioni e che non ha riconosciuto la sua vittoria. Il voto di fiducia è atteso per mercoledì, da parte del Parlamento ucraino, Rada, in cui Yanukovich per poter governare in modo potenzialmente stabile dovrà riuscire a circondarsi di un numero sufficiente di sostenitori. In caso contrario si verificherà un’ipotesi molto simile alla co-abitation francese, sarà costretto a realizzare le scelte di governo del Paese dovendosi sempre però scontrare con un Premier, la Tymoshenko, pronta a ostacolarlo o a sciogliere la Rada, convocando nuove elezioni. Uno scenario non roseo per l’Ucraina, mentre gli investitori stranieri e il Fondo monetario internazionale chiedono una maggiore stabilità interna. L'Ucraina inoltre vuole giocare un ruolo chiave nelle relazioni tra Est e Ovest, volendo da un lato essere sostanzialmente parte integrante dell'Europa occidentale ma allo stesso tempo anche dell'ex Unione Sovietica, stando alle dichiarazioni dello stesso Yanukovich. Proprio per rassicurare l'Unione Europea e incoraggiare il rafforzamento dei legami commerciali Yanukovich è stato a Bruxelles, dove il Presidente della Commissione, Barroso, ha chiesto riforme in tempi rapidi mentre venerdì il Presidente ucraino sarà ricevuto a Mosca: si tratterebbe secondo alcuni di un riavvicinamento che potrebbe risultare gradito all’Unione europea, se riuscisse ad appianare i dissidi sulla questione del gas.

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Politica Internazionale