Economia umbra in negativo nell’ultimo anno.

Secondo il rapporto annuale realizzato da Bankitalia dal titolo “L’economia in Umbria”, la regione ha visto un netto peggioramento del fronte economico rispetto al precedente rapporto. I numeri non erano positivi già nel 2008, ma dal primo semestre del 2009 sono andati peggiorando: il Pil è calato del 4,5%, l’occupazione è diminuita del 2,6% e le esportazioni hanno subito un calo del 25%. Ha affermato Paolo Pasca, direttore della sede umbra della Banca d’Italia: ''I numeri sono quelli che sono, tutti in negativo; d'altra parte siamo nella grande crisi; ci sono prospettive di ripresa per gli anni a venire, quantificarla non e' facile, però non siamo peggiori della media italiana”. Commentando i dati negativi Pasca ha aggiunto:"si e' innescata naturalmente una diminuzione complessiva della domanda interna quindi investimenti, consumi e quant'altro, l'epicentro e' il settore manifatturiero''. Sulla questione è intervenuta anche Catiuscia Marini, che sottolinea come non ci si debba crogiolare nel fatto di essere nella media nazionale: 'Che il quadro negativo dell'andamento dell'economia in Umbria avrebbe ricalcato quello piu' generale nazionale ed internazionale era scontato prevederlo. E rappresentano una magra consolazione gli indicatori dell'economia umbra leggermente superiori a quelli del dato medio nazionale. Disoccupazione e crollo dell'export sono i due elementi di maggior preoccupazione e sui quali e' necessario concentrarsi per consentire alla regione di non crollare sotto il peso della gravissima crisi economica globale''.

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Politica Locale