Fuori e dentro il pentagramma

Fuori e dentro il pentagramma

L’Associazione Per Perugia e Oltre organizza venerdì 4 febbraio alle ore 21 al Teatro Morlacchi di Perugia il concerto di Giovanna Marini e il Coro di canti popolari della Scuola di Musica di Testaccio dal titolo: “Fuori e dentro il pentagramma”.
Giovanna Marini, che eseguirà anche alcuni brani originari della terra umbra, tra cui i discanti della Valnerina, con queste parole ha risposto all'invito rivoltole dall'Associazione Per Perugia e Oltre: “Inutile dire l’emozione e il piacere di tutto il gruppo dei coristi romani di cantare in Umbria, in una terra così ricca di tradizioni orali e sempre così ospitale nei nostri confronti”.
I canti popolari, e nello specifico i discanti della Valnerina, costituiscono per Giovanna Marini un bene musicale prezioso, poiché si sono mantenuti intatti, presentano infatti scale non temperate che i paesani cantano dal Medioevo. Altri canti presenti nel repertorio riguardano il Salento, una terra dalla musicalità straordinaria; i cui motivi più belli, spesso fatti propri dai musicisti lirici della scuola napoletana, sono ispirati ad arie di una larghezza e di un respiro commoventi.
Dice Giovanna Marini in occasione del suo concerto di venerdì 4 febbraio al Teatro Morlacchi di Perugia: "Nella serata eseguiremo anche canti di confraternite diverse: l'Italia è ricca di comunità laiche che mantengono viva la loro memoria culturale. I testi dei canti religiosi non dogmatici ma autenticamente popolari, dal 1962, dopo il Concilio Vaticano II, non sono più cantati nelle Chiese. La Madonna diventa il personaggio più importante della Settimana Santa in quanto è soprattutto una madre che ha perso suo figlio. La materia religiosa viene cantata in chiave umana, scompare il divino che diviene quotidiano. Sono temi di una cultura che non deve essere archiviata. Consideriamo il nostro lavoro importante per tutti e ci fa sempre molto piacere e ci riempie d'orgoglio poter diffondere in questa malandata Italia la nostra testimonianza.
Il concerto sarà preceduto il giorno 26 gennaio 2011 da un incontro che si terrà alle ore 17.00 presso il Salone d’Onore di Palazzo Donini, a Perugia, sul tema: “Il canto popolare in Umbria tra ricerca e riproposizione”. Ad animare il dibattito interverranno personaggi di notevole spessore: Giancarlo Baronti, antropologo; Giancarlo Palombini, etnomusicologo; e Tullio Seppilli, antropologo.
La Scuola Popolare di Musica nasce nel 1975 a Testaccio, quartiere romano, regno dei rigatoni alla pajata e della coda alla vaccinara, cuore della Roma tifosa, primo quartiere operaio dopo l'unità d'Italia. Iniziatori sono energici e vivaci musicisti che occupano un locale abbandonato in via Galvani dando vita ad un'esperienza unica che vive tuttora. Inizialmente la Scuola rientra in un generale progetto di intervento culturale e politico di quartiere. In brevissimo tempo, aumenta il numero degli iscritti e l'identità della Scuola cambia: da polo di quartiere in centro culturale cittadino. Alle attività di formazione e studio, si uniscono iniziative di promozione musicale: produzioni artistiche, organizzazione di spettacoli e rassegne, allestimenti di mostre, convegni e iniziative in ambito culturale ed artistico. Nel giro di pochi anni la Scuola estende la sua vivacità all'Europa, sviluppando progetti di interscambio e di promozione artistica. Si costituiscono allora Testaccio France, Testaccio Belgique, Testaccio Suisse, Testaccio Espagne che si impegnano a realizzare iniziative culturali in linea con l'impostazione della Scuola. La Scuola Popolare di Musica di Testaccio è fondatrice dell'associazione europea Testaccio Europa, nata su iniziativa di Giovanna Marini e diffonde la conoscenza e la pratica della musica e della tradizione popolare in Europa. La Scuola Popolare di Musica di Testaccio conta oltre mille frequentatori all'anno con un'età che va dai 3 agli oltre 85 anni, più di duemila partecipanti ad eventi e iniziative,più di cento corsi musicali tra attività individuali e collettive, oltre 50 manifestazioni all’anno tra concerti, conferenze, incontri e seminari. Il Corso di Estetica del canto contadino, che ha avuto inizio nel 1976 presso la Scuola Popolare di musica di Testaccio, è frequentato da appassionati di musica e canto di tradizione orale.

Profile picture for user Rossella Biagi

Collaboratore
Cultura