Gheddafi invoca la guerra santa contro la Svizzera per il divieto di costruire minareti.
Il colonnello Gheddafi ha invitato alla Jihad contro la Svizzera, a causa del nuovo divieto imposto di costruire minareti. La Svizzera sarebbe, secondo le parole del colonnello libico, uno Stato “miscredente e apostata che distrugge le case di Allah”. La guerra santa contro la Svizzera non costituisce, nell’idea di Gheddafi, un atto di terrorismo: viene rivolto anche un invito a tutti i musulmani a boicottate la Svizzera, i suoi prodotti, gli aerei, le navi, le ambasciate. Il portavoce del Ministero degli Affari esteri svizzero non ha voluto rilasciare commenti in merito alle dichiarazioni del Presidente libico. Le relazioni tra Tripoli e Berna erano già tese dopo l’arresto nel 2008 a Ginevra del figlio di Gheddafi: da questo singolo episodio sono nati una serie di ritorsioni a catena. La Svizzera infatti ha inserito nella lista nera di Schengen i nomi di quasi duecento numerosi dirigenti libici, tra cui anche Muammar Gheddafi. Per converso, le autorità libiche hanno arrestato due imprenditori svizzeri, tra cui Goldi, ancora detenuto in Libia. A fine novembre del 2009, gli svizzeri hanno con il 57,5% dei voti deciso, tramite referendum, di vietare la costruzione di nuovi minareti.