Guerriglia a Bangkok

Guerriglia a Bangkok

La crisi thailandese e’ degenerata, dopo l’ultimatum ignorato dalle Red Shirts, il governo thailandese e’ passato hai fatti, da ieri sera e’ in atto a Bangkok una vera guerriglia urbana. Il leader delle camicie rosse Khattiya e’ stato ferito dai militari, trasportato in ospedale immediatamente riversa in condizioni gravissime. Il comandante rosso e’ stato accusato spesso di essere il responsabile di molti dei disordini avvenuti negli ultimi mesi. E’ un personaggio scomodo al governo thailandese, Khattiya infatti era membro dell’esercito, aveva ricevuto diversi riconoscimenti e vantava la sua collaborazione con i servizi segreti americani; era stato allontanato dall’esercito negli ultimi mesi ma nn espulso anche perche’ veniva considerato un eroe nazionale. Sostenitore dell’ex premier Thaksin, e’ stato l’anima della rivolta rossa, rivolta che ha condizionato severamente l’economia thailandese negli ultimi mesi. Altre notizie darebbero per morto un’altro manifestante ma non si sono avute conferme, dall’inizio della rivolta ammontano a trenta i morti. Stamane un reporter straniero e’ stato colpito gravemente, la situazione sta precipitando verso un caos incontrollabile, a dimostrazione della gravita’ della situazione gli USA e la Gran Bretagna hanno deciso di chiudere le proprie ambasciate. L’esercito thailandese continua ad avanzare mentre le camicie rosse non mostrano segni di cedimento.

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Politica Internazionale