Il quadrilatero romano della politica, il giornalismo politico italiano

Il quadrilatero romano della politica, il giornalismo politico italiano

Wolfang Achtner è stato l'assoluto protagonista del dibattito svoltosi questa mattina in una sala dell'Hotel Brufani, gremita prevalentemente da addetti ai lavori. Da anni corrispondente in Italia per diverse testate, dalla Cnn alla Abc, sembra ancora non essersi abituato al sistema mediatico e ai rapporti stretti che intercorrono in Italia tra giornalisti e potere. “Il circo politico – mediatico” questo il titolo dell'incontro che ha visto protagonisti, oltre al succitato Achtner, anche il giornalista dell'Espresso Marco Damilano, Alessando Campi, professore universitario e direttore scientifico di Fare Futuro, moderati dal direttore de “Il Mattino” Virman Cusenza. Come sottolinea anche Campi i giornalisti politici sono troppo spesso legati al sistema politico, non solo per amicizie personali con i leader politici, ma anche per essere stati a loro volta politici. Veltroni, D'Alema, Fini sono tutti originariamente giornalisti, così come Marrazzo, Pionati e Sassoli per parlare di giornalisti prestati di recente alla politica. L'informazione dovrebbe essere basata sui fatti e non sulla ricerca ossessiva dello scoop, dell'informazione che non sempre esiste, che viene creata in base ai lanci di agenzia. Un'ossessione tipicamente italiana, quella del lancio e della conseguente e necessaria risposta di ogni singolo politico. Interrompendo più volte i suoi colleghi Achtner mostra tutta la sua sofferenza verso un sistema che conosce da tempo, ma di cui sente la profonda distanza. Attacca Omnibus e i programmi della mattina, inutili perchè nessuno guarda la televisione appena svegli, “sono programmi per addetti ai lavori non per il pubblico”. L' invettiva di Achtner è interessante, strappa applausi per quanto prevedibile per una platea di addetti ai lavori, come quella che occupava le sedie del sala interna del Brufani. Desta curiosità e interesse invece la riflessione di Campi, raccolta e ampliata anche da Damilano, riguardante il quadrilatero romano della politica, che da piazza Navona fino a palazzo Chigi, racchiude il circo mediatico. Un quadrilatero che include i principali palazzi del potere, dove i giornalisti politici raccolgono informazioni e i politici prendono le decisioni più importanti. Ma questi palazzi si sono sempre più svuotati, trasferendo i luoghi della politica nelle abitazioni personali dei leader, come sottolinea Damilano. “Siamo stati costretti a seguire feste e festini del premier, la politica è diventata questo”. Damilano ammette però che i giornalisti hanno occupato quel vuoto creato dalla caduta della prima repubblica, diventando protagonisti e principali artefici della politica. Sono loro spesso a proporre i futuri leader, a creare i nuovi leader, in un vortice politico – mediatico che sembra non avere soluzione. Per lo meno in Italia.

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Collaboratore
Festival Internazionale del Giornalismo 2010