Iliade: l'ira, la vendetta, la pietà

Iliade: l'ira, la vendetta, la pietà

Nell’estrema attualità dell’opera di Omero, Luca Violini propone al teatro comunale di Todi, venerdì 28 febbraio, alle 21, ILIADE – L’IRA, LA VENDETTA, LA PIETÀ, uno spettacolo in tre tempi sull’epopea di Achille. L’Iliade rappresenta un capolavoro, una meraviglia che ha attraversato intatta interi millenni della nostra storia.
“Chiudete gli occhi e ascoltate”, così esordisce Luca Violini all’inizio del suo spettacolo. Verissimo, bisogna concentrarsi ed ascoltare attentamente. Ma, non solo, il suo teatro si può non solo ascoltare, ma anche vedere, toccare, persino percepire con l’olfatto. Le emozioni che arrivano allo spettatore attivano inconsapevolmente tutti e quattro i sensi. Incredibile. È così che con l’ascolto dei tre tempi tratti dall’Iliade, si può avvertire la sofferenza di Ettore, l’odore del suo sangue nel momento in cui Achille trafigge il suo collo, la nube di polvere che si è alza quando l’eroe stramazza a terra. Si riesce ad immaginare con assoluta precisione il volto dell’arrogante Agamennone, le bianche braccia di Andromaca, l’umiliazione e il pianto del povero re Priamo.
Poi c’è l’ira furibonda di Achille che si vede sottratto della schiava Briseide, il suo semplice bottino di guerra. Era amore? No, solo possesso. Amore era quello di Ettore che, con una tenerezza infinita, accarezza suo figlio e sua moglie, prima di andare incontro alla morte per amor di patria. I personaggi si vedono e si percepiscono tutti, grazie anche al sapiente lavoro del tecnico del suono Matteo Schiaroli, che accompagna fedelmente la lettura trascinante di Luca Violini in ogni suo spettacolo. 
 
Tutte le info sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria: www.teatrostabile.umbria.it.