Incontro-Scontro Telese Cruciani
Poco fa si è svolto al teatro Pavone, durante il penultimo giorno del Festival Internazionale del GIornalismo, uno degli scontri piu' attesi della kermesse perugina di quest'anno.
Parlo dell'incontro tra Luca Telese del Fatto Quotidiano (giornalista tendenzialmente di sinistra) e Giuseppe Cruciani, presentatore del programma radiofonico La Zanzara (ritenuto di destra).
Un'anteprima del caratterino di Cruciani ci era stata proposta questa mattina, quando Diego Bianchi, in arte Zoro, durante la sua consueta rassegna stampa, ci ha fatto vedere un suo video-documentario, girato la notte prima, nel quale Cruciani, litigando con Vauro Senesi, riusciva a cacciare un venditore di rose dicendogli: "Fatti dare i soldi da vauro che lui è pagato da quel riccone di Santoro".
Ma torniamo ad oggi; l'incontro doveva ruotare intorno ad una semplice domanda: "In Italia è peggio il giornalismo di destra o quello di sinistra?. Già dalle prime battute però si è capito che non avremmo mai avuto una risposta a questo dilemma. Cruciani e Telese, con la sigla de il "Gladiatore" in sottofondo, in un botta e risposta, che a tratti ha toccato la lite, hanno parlato di giornalismo ed in particolare di Minzolini, Ferrara e Vespa senza farci capire alla fine qual è migliore, ma dimostrandoci solo che entrambi hanno le proprie irrimovibili convinzioni. Secondo Telese il giornalismo di destra è stato ucciso dal conflitto d'interesse. Berlusconi stesso avrebbe modificato "l'essere giornalista di destra" con l'acquisto del "Giornale" prima e la cacciata di Mentana poi. Mentre per Cruciani "Augusto Minzolini ha semplicemente una sensibilità maggiore verso palazzo Grazioli".Ora, che quest'ultima è una cavolata credo si sia capita; come, in fin dei conti, lo è lo stesso dividere il giornalismo in due fazioni. Non esiste un giornalismo di destra e uno di sinistra; esiste solo il Giornalismo (con la lettera maiuscola). Le altre sono solo opinioni.
morris bisanti