Intercettazioni - Berlusconi: 100 a 0.
In un'inchiesta a Trani, pubblica oggi il Fatto Quotidiano, per puro caso sono uscite fuori delle intercettazioni, che tanto per cambiare, vedono a un capo del telefono Silvio Berlusconi e dall'altro Innocenzi, membro dell'Agcom e Minzolini, i cui appellativi si sprecano. Il Cavaliere avrebbe fatto pressione per chiudere Annozero, approfittando del regolamento, fra l'altro oggi bocciato dal Tar, che prevedeva la chiusura di trasmissioni di informazione politica durante il periodo elettorale. Innocenzi, in una telefonata a Mauro Masi, dg Rai, avrebbe descritto la pesantezza del Premier, definendo l'intera faccenda con una frase parecchio esplicativa: "Nemmeno nello Zimbabwe". Minzolini, da buon servitore del potere quale è, avrebbe detto al Presidente del Consiglio di non preoccuparsi, a fare da contropartita ad Annozero ci avrebbe pensato lui nel suo Tg, che per un curioso caso è anche il più seguito in Italia. E così fece. Tant'è che il giorno dopo definì le dichiarazioni di Spatuzza come "bugie". E di menzogne il caro Minzolini, che ci limitiamo a chiamare con il vero cognome per amor di Patria, ne sa parecchio.
A Berlusconi, a quanto pare, non sarebbero andate giù neanche le presenze di Eugenio Scalfari e Ezio Mauro, direttore di Repubblica, a Parla con me, la trasmissione della Dandini, che va in onda nella seconda serata di Rai Tre.
Ora, caro Presidente, un consiglio, lasci perdere i telefoni. Siamo sotto campagna elettorale.