Le vie di Silvio sono infinite.
Sono giunti a un accordo i due coniugi più famosi d’Italia. Silvio Berlusconi e Veronica Lario divorziano. Il premier pare rattristato ma è consolato dal fatto che la moglie “sappia risparmiare” e che lascerà tutti i suoi averi ai tre figli. Si parla di un patrimonio da 100 milioni di euro. Questo è ciò che risulta dall’apologia, quasi un Vangelo apocrifo, di Bruno Vespa sulla vita di Berlusconi. "Nel segno di Berlusconi" è il titolo del nuovo best seller. Racconta lo scandalo Letizia, passa dal divorzio e rassicura il popolo italiano su un conflitto di interessi che “non esiste”, dice lui.
Anzi, a proposito, ricorda proprio la Legge Gasparri (dichiarata incostituzionale, è bene ricordarlo ogni tanto) quando il premier chiede a Porta a Porta cosa mai avrebbe fatto per favorire il suo gruppo e con tanto di argomentazione da far paura al più grande dei sofisti, risponde, stravolgendola, presentandola come una norma che avrebbe addirittura aperto le porte a Rupert Murdoch, che sarebbe così diventato il più grande concorrente di Rai e Mediaset, nonchè monopolista del satellite. Si sarebbe fatto del male da solo per amore della pluralità, insomma. Sì, certo. Magari, gli ha donato anche un rene.
Poi, Vespa, come in ogni romanzo d'amore che si rispetti, non manca di inserire una piccola parentesi sul tumore alla prostata che colpì il Presidente del Consiglio, riportando le commuoventi parole del Premier, timorato di Dio. "Ho sempre avuto una grande fiducia in me stesso - racconta - e poi non sono nemmeno sicuro che quella operazione fosse necessaria. Mi permetto di suggerire a tutti di farsi visitare da tre specialisti prima di rassegnarsi a un intervento chirurgico". Prima i giudici, ora anche i medici. Quest'uomo non si fida più di nessuno.