Leader. Femminile Singolare

Leader. Femminile Singolare

La fila fuori dalla Sala Raffaello dell'Hotel Brufani è lunga già dalle 13:30, anche se l'evento non avrà inizio prima delle 14:00. Ma, d'altronde, con due personaggi come quelli che stanno per arrivare non può essere altrimenti.
L'intervistatore è Giuseppe Cruciani, classe 1966, giornalista senza peli sulla lingua ai più noto per la sua conduzione de La Zanzara su Radio 24; l'intervistata è Sarah Varetto, torinese, classe 1972, direttrice di SkyTg24.
Per la prima volta a Perugia, il ciclo di incontri "Leader. Singolare Femminile" ha l'obiettivo di dialogare sulla questione della leadership in rosa, attraverso l'esperienza di "donne di successo". E sicuramente Sarah Varetto una donna di successo lo è: giornalista professionista dal 2000, inizia a lavorare sin da giovanissima nel campo, fino ad arrivare, nel 2011, alla direzione di SkyTg24.
Cruciani non si smentisce ed inizia subito l'intervista in quarta: cosa pensa la Varetto delle quote rosa? Quali sono i suoi difetti in campo lavorativo? Sulla prima questione la giornalista è chiara e diretta: in linea generale è contraria alle quote rosa, ma ammette che in Italia la situazione è talmente disastrosa che può accettarle, per un periodo limitato di tempo, se alla fine si dimostreranno utili per fare in modo che le donne abbiano le stesse possibilità degli uomini. In quanto ai suoi difetti ammette di essere particolarmente puntigliosa sui dettagli.
Dopo queste domande iniziali Cruciani non perde il ritmo e continua ad incalzare con le domande: come l'ha presa quando Grillo, all'ultimo, ha disdetto l'intervista programmata con SkyTg24? Anche qui la Varetto è sincera; ammette che si è trattato di un fatto spiacevole e sottolinea come Grillo non possa continuare a non rispondere a nessuna domanda. E a proposito di politica, per chi ha votato la giornalista? Cruciani dice basta alla paura di ammettere il proprio voto e fa per primo un passo avanti dichiarando di aver votato più volte, negli ultimi anni, per Silvio Berlusconi. Ma stavolta non la spunta: nonostante i suoi tentativi, con un elegante sorriso la Varetto non riponde.

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