L’Umbria in balia della crisi, la Monacelli chiede di restituire speranza alla gente
La crisi economica che ha colpito l’Italia e che sembra stia lasciando il Paese pare in controcorrente in Umbria. Dati alla mano, Sandra Monacelli dell’Udc in un suo discorso ha sottolineato come la crisi in Umbria sia tutt’altro che in recessione. ''Siamo la quarta regione più colpita dalla crisi. I dati rilevano che ogni anno e' peggio, in Umbria gli ammortizzatori sociali sono cresciuti tra il 2009 e il 2010 del 143% mentre la media nazionale si e' fermata al 60.54%. I fallimenti sono aumentati del 27%. I numeri dell'Istat fotografano una situazione di crisi che in Umbria e' tutt'altro che finita. Il settore turistico non decolla, continuano a calare gli arrivi e le presenze presso le strutture ricettive. C'e' crisi nel commercio, soprattutto nel comparto del mobile, nella meccanica, nell'edilizia e nella ceramica. La Merloni, la Basell, la Piselli confermano quotidianamente gli squarci profondi del tessuto produttivo'. Nell'accordo di programma ci sono opportunita' ma la Regione deve uscire allo scoperto, deve chiarire intenzioni ed interessi. Il 15 novembre scadono i bandi, e' una corsa contro il tempo e l'Umbria ha la necessita' per quella data di mettere in campo il meglio”, ha dichiarato l’esponente dell’Udc.