Marea nera: impatto sulle coste della Louisiana.

Marea nera: impatto sulle coste della Louisiana.

E' stata ribattezzata: “marea nera” la chiazza di greggio che si sta dirigendo verso il delta del fiume Mississippi. Per gli abitanti della zona, in gran parte pescatori, il disastro ambientale rappresenta anche lo spettro di poter andare in bancarotta totale. Impossibile pescare, impossibile immettere sul mercato prodotti ittici che sopravvivranno all’impatto della marea. Infatti, nella speranza di sciogliere il greggio, sono stati riversate nelle acque costiere migliaia di litri di solventi chimici. Sono state predisposte anche barriere galleggianti che formano un muro di gomma sulla superficie delle acque, ma l’impatto sarà comunque disastroso. La macchia continua a crescere, ed ha impattato ormai sulle coste della Louisiana.Ieri anche il Presidente degli Stati Uniti si è recato nella zona, nella città di Venice. Continua a crescere la rabbia degli abitanti contro la principale responsabile: la British Petroleum, ma anche verso la Casa Bianca, che si è decisa ad intervenire solo quando ormai la situazione non era più contenibile. Le condizioni ambientali inoltre hanno agevolato la diffusione della marea nera. In un’intervista al New York Times uno degli esponenti della British Petroleum ha dichiarato che ormai sono stati impiegati tutti i mezzi a disposizione per riuscire a contenere la perdita. Inoltre avrebbe aggiunto che non è possibile impiegare “altre risorse nel mondo contro una perdita come questa”. La popolazione non ha reagito bene alle dichiarazioni. I costi che la società petrolifera British Petroleum è chiamata a sostenere sono immensi, si parla di un esborso di oltre un milione e mezzo di dollari ogni giorno per il contenimento della chiazza di greggio, ma si prevede che molti possano costituirsi parte civile e richiedere un risarcimento.

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Collaboratore
Cronaca Internazionale