PostModernissimo - Andrea Segre a Perugia e Marsciano per presentare il suo Berlinguer
L’appuntamento è per martedì 12 novembre, quando il regista e documentarista veneto Andrea Segre arriverà in Umbria per presentare “Berlinguer. La grande ambizione”, film d’apertura della 19a Festa del Cinema di Roma e lì vincitore del Premio Vittorio Gassman come Miglior attore per l’interpretazione di Elio Germano. L’appuntamento sarà alle 21 al PostModernissimo ma nel pomeriggio è previsto anche un incontro al Cinema Concordia di Marsciano, al termine della proiezione in programma alle 18. Questo secondo appuntamento è organizzato in collaborazione con Anonima Impresa Sociale, che continua a sostenere lo sviluppo del cinema in Umbria con tante iniziative anche al di fuori delle sale che la cooperativa - senza scopo di lucro - porta avanti con continuità durante tutto l’anno.
Il nuovo film di Andrea Segre è un racconto biografico della vita pubblica e privata di Enrico Berlinguer, in un momento cruciale della storia italiana e mondiale. Oltre al già citato Elio Germano, che veste i panni del protagonista, nel film compaiono molti volti noti e cari al grande pubblico come quello di Andrea Pennacchi (che interpreta Luciano Barca), di Giorgio Tirabassi (che è Alberto Menichelli), di Elena Radonicich (qui Letizia Laurenti), di Paolo Calabresi (al quale è affidato il ruolo di Ugo Pecchioli) e altri ancora. Le musiche originali sono state composte dal cantautore sardo iosonouncane.
In “Berlinguer. La grande ambizione” è racchiusa una fetta importante della Storia italiana con fatti chiave come la strage di Brescia, il petrolchimico di Ravenna, il rapporto di Berlinguer con Brezhnev, il referendum per l'abrogazione della legge sul divorzio, ma anche il sessismo malcelato dei militanti di Sinistra, l'attentato delle Brigate Rosse a Francesco Coco, le intercettazioni telefoniche dei servizi segreti e, naturalmente, l'omicidio Moro. Un punto di svolta quest’ultimo dal quale l'Italia e Berlinguer mai si riprenderanno.
Un racconto appassionante del periodo in cui Berlinguer e il PCI, sfidando i dogmi della guerra fredda e di un mondo diviso in due, tentarono per cinque anni di andare al governo. Questo aprendo a una stagione di dialogo con la Democrazia Cristiana e arrivando a un passo dal cambiare la Storia. Quella storia che da un lato riguarda un singolo uomo e dall’altro un intero popolo per cui vita e politica, privato e collettivo, erano indissolubilmente legati. Il film narra gli avvenimenti dal 1973, quando Berlinguer sfuggì a Sofia a un attentato dei servizi bulgari, fino all’assassinio nel 1978 del Presidente della DC Aldo Moro, attraverso le campagne elettorali e i viaggi a Mosca, le copertine dei giornali di tutto il mondo e le rischiose relazioni con il potere.
L’evento fa parte della programmazione di appuntamenti speciali che celebrano i 10 anni dall’apertura del PostModernissimo, un esperimento riuscito ma ancora in divenire: un cinema, un hub culturale, un centro di contaminazione per tutte le creature simili che gravitano attorno ad esso, ma soprattutto un esempio di rigenerazione urbana imitato in tutta Europa.