Radio universitarie, sempre di più e sempre più in rete

Radio universitarie, sempre di più e sempre più in rete

Sono oltre trenta le emittenti accademiche in Italia che fanno riferimento a RadUni, l'associazione degli operatori radiofonici e dei media universitari, rappresentate alla 79a Mostra internazionale di arte cinematografica di Venezia
Sono oltre trenta le emittenti accademiche in Italia che fanno riferimento a RadUni, l'associazione degli operatori radiofonici e dei media universitari, e che in questi giorni sono rappresentate alla 79a Mostra internazionale di arte cinematografica di Venezia da una dozzina di studenti e da alcuni professionisti. Si tratta di una task force sul campo coordinata Simone Pavesi, direttore dei format condivisi RadUni, e da Irene Centola, iscritta al corso magistrale di Filologia, letterature e storia del mondo antico dell'università La Sapienza di Roma, che ogni settimana realizza con la collaborazione di un team formato da una quindicina di studenti un podcast originale denominato "CineUni" (www.raduni.org/format/cineuni), il cinema riletto con gli occhi degli universitari.
 
La novità rispetto all'operato degli anni precedenti è il coordinamento operativo, tramite mediazioni digitali, tra i giovani reporter provenienti da diversi atenei e presenti al Lido di Venezia e la redazione di CineUni, distribuita in vari angoli del nostro Paese. Complessivamente si tratta di una trentina di giovani che hanno, prodotto nei giorni della Mostra una gran quantità di contributi digitali utili ad alimentare palinsesti, profili social e pagine web delle varie emittenti supportate da RadUni.
 
«L'esperienza di quest'anno al Lido si è rivelata un buon punto di partenza per costruire quella coesione tra le singole radio universitarie –ha commentato Irene Centola, capoprogetto CineUni- che costituisce forse uno degli obiettivi più sentiti dell'associazione. É grazie, infatti, ad occasioni come queste che ci rendiamo conto che, pur se distanti sul territorio, i nostri percorsi e le nostre esperienze sono simili: siamo tutti giovani, volenterosi di metterci in gioco e siamo tutti accomunati dal grande amore per la radio!».
 
L'offerta messa a disposizione delle emittenti accademiche italiane è stata arricchita dalle recensioni audio fornite dal critico cinematografico Michele Anselmi, collaboratore dell'Osservatorio cinema e media entertainment "Cinemonitor" di cui è responsabile scientifica Mihaela Gavrila, vice presidente RadUni, e dall'inedito podcast "A qualcuno piace radio", una rassegna stampa quotidiana curata da Gianluca Arnone e Giulia Mirimich di Fondazione Ente dello Spettacolo e dai giornalisti della rivista Cinematografo.it, prodotta da Cube Radio di Venezia.
 
«Abbiamo apprezzato –ha dichiarato Carlo Pahler, presidente RadUni- qualità e puntualità dei contributi digitali messi a disposizione delle radio universitarie dalla redazione di CineUni ed è nostra intenzione proseguire nell'ottica di servizio che ci permette di sostenere tutte le emittenti accademiche che spesso si basano sul volontariato e sulla generosità di studenti e professionisti».

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