Radiophonica evolve e diventa una podcast factory
Radiophonica, il web-media universitario dell’Umbria attivato dall’ADiSU nel 2007, si appresta a vivere una nuova era, una nuova entusiasmante fase della sua evoluzione, diventando una vera e propria podcast factory. Radiophonica, una realtà pioniera già a suo tempo, è stata uno dei primi media universitari italiani (che oggi ammontano a 33 radio, con più di 200 soci riuniti nell’associazione “RadUni”).
In tutti questi anni, ha fornito strumenti preziosi, sia pratici che teorici, agli studenti residenti nella nostra regione per imparare a gestire al meglio i social media e i loro contenuti, realizzare audio-editing, video-editing, foto-editing, mettere alla prova e migliorare le capacità di scrittura e l’uso della voce. Un’attività radiofonica che oggi è al centro di una riflessione più ampia, a livello nazionale, come quella fatta all’ultima edizione del Festival delle Radio universitarie, tenutasi a Roma lo scorso maggio. Un evento percorso in gran parte dal dibattito sui cambiamenti avvenuti nella produzione e fruizione dei contenuti, che ha progressivamente messo in discussione l’efficacia dei canali usati finora dalle radio universitarie, ponendo in evidenza la necessità di rimettere a fuoco anche la mission di Radiophonica.
“In particolar modo – spiega Fabio Santini, amministratore unico di Adisu – sono risultate sempre più evidenti e numerose le limitazioni tecniche delle webradio rispetto alle radio in FM, sia in termini di produzione e diffusione live dei contenuti, sia in termini di reale fruizione degli stessi da parte degli studenti. Le statistiche degli ultimi cinque anni danno i dati di ascolto delle radio on demand continuamente in crescita”. La trasformazione di Radiophonica trova ancora più riscontro anche analizzando le esigenze degli studenti borsisti dell’Agenzia, che hanno espresso chiaramente il loro desiderio di un cambiamento attraverso un questionario recentemente somministrato, fortemente voluto dall’AU. Per cui Radiophonica, con questa evoluzione, comesostiene Santini, “continuerà ad essere un punto di riferimento per gli studenti universitari, rimanendo al passo con i tempi e rispondendo prontamente alle loro esigenze. La nuova podcast factory non solo fornirà contenuti di alta qualità, ma rafforzerà anche il senso di comunità tra gli studenti, offrendo una piattaforma per l’apprendimento, l’informazione e l’intrattenimento. Ma, soprattutto, darà loro l’opportunità di potersi formare in questo campo, seguendo corsi ad hoc che saranno realizzati in sinergia con enti, istituzioni e associazioni culturali, con i quali stiamo stringendo accordi. Farne, dunque, anche un database di podcast, per imparare a produrli e al tempo stesso poterne fruire come utenti”.
Un cambiamento guidato dagli studenti, che continueranno ad essere il cuore pulsante di Radiophonica per soddisfare le loro preferenze e necessità: accedere a contenuti più flessibili e on-demand, che possano essere fruibili in qualsiasi momento e luogo, compatibilmente con gli impegni accademici e personali. La produzione dei podcast era del resto già stata anticipata nei concorsi Unilapis e Unimusic, proprio perché si tratta di una forma di produzione che incontra le esigenze del pubblico giovane. Un’attenzione verso nuovi media sperimentati sempre più dagli studenti.
Uno degli aspetti più rilevanti emersi dal sondaggio riguarda la richiesta di contenuti didattici e informativi. Gli stessi studenti hanno espresso un forte interesse per i podcast, rispetto ad una radio “riempita” h24 con molte ore dedicate alla sola musica, quindi meno interattive, che trattino argomenti legati allo studio e alla carriera universitaria. Ci sarà perciò spazio agli approfondimenti didattici, con approfondimenti audio che integrano il materiale dei corsi, con spiegazioni dettagliate e discussioni su temi specifici, per supportare lo studio individuale. Largo anche all’orientamento e consigli di carriera, con episodi dedicati alle opportunità di carriera, stage, e consigli pratici per prepararsi al mondo del lavoro, forniti da esperti e professionisti del settore. Senza dimenticare le informazioni del mondo accademico, vale a dire aggiornamenti su scadenze, eventi universitari, borse di studio e altre informazioni utili, come i servizi a disposizione per gli studenti.
Oltre ai contenuti didattici, gli studenti hanno mostrato un vivo interesse per podcast che trattino argomenti di attualità e cultura. Questo permetterà loro di rimanere informati sui principali eventi e tendenze del mondo, con un focus particolare su musica, cinema, arte e letteratura, con recensioni, interviste e discussioni aperte, ma anche interazione con imprese, startup e progetti innovativi attivi nel nostro territorio. Una evoluzione, che dimostra ancora una volta l’impegno dell’Adisu nel sostenere il percorso formativo e personale degli studenti, creando anche nuove opportunità.