A rischio le borse di studio dell’Adisu.
Maurizio Oliviero, amministratore unico dell’Adisu, ha parlato davanti alla Terza Commissione consiliare della Regione Umbria presieduta da Massimo Buconi. Oliviero era stato chiamato davanti alla Commissione per spiegare quali effetti avrebbero avuto i tagli statali sull’università di Perugia. Questa è una parte del suo discorso: ''Per la prima volta da quando sono amministratore unico dell'Adisu, l'Umbria potrebbe perdere il primato nazionale di concessione di borse di studio, erogate a tutti gli studenti che ne hanno diritto per meriti e per reddito, perché ad ottobre il ministero non ha ancora comunicato l'entità del trasferimento che fino ad un anno fa ci veniva ufficializzato entro maggio''. Oliviero ha dato alla sua gestione dell'Adisu la definizione di ''ente piu' virtuoso d'Italia" in quanto l'Agenzia per il diritto allo studio ha fornito borse di studio a tutti gli aventi diritto e per questo nel 2009 il Ministero ha autonomamente aumentato il contributo finanziario all'Ente. "Aver garantito borse di studio a tutti gli aventi diritto ha consentito di garantire il 73% degli studenti fuori sede, diventando negli anni motivo non secondario di attrattiva verso l'ateneo perugino''. Ma ora con i tagli previsti dal Governo tutto questo potrebbe cambiare e per tale motivo la Commissione ha deciso di preparare una risoluzione politica sui dubbi e le preoccupazioni declamati da Oliviero.
Sulla questione è intervenuto anche Andrea Smacchi del Pd, che ha dichiarato: ''Il mantenimento delle borse di studio per gli studenti 'capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi', e' una battaglia di civilta' che vuole evitare alle tante famiglie in difficolta', a partire da quelle che da mesi vivono il dramma della cassa integrazione, l'umiliazione di dover chiedere ai propri figli di rinunciare agli studi per far quadrare il bilancio di casa. L'Adisu dell'Umbria e' gestita in maniera virtuosa ed e' presa a riferimento nazionale per gli standard di qualita' che riesce ad esprimere, come la copertura del 100% delle borse di studio in favore degli studenti idonei. Il silenzio del Governo sulle risorse finanziarie per l'anno in corso e per i prossimi lascia esterrefatti e preoccupati. La Regione - ha aggiunto - deve richiamare il Ministro dell'Istruzione, della Ricerca e dell'Universita' al rispetto degli impegni ed essere pronta a sostituirsi, compatibilmente con il proprio bilancio, per ridurre gli effetti negativi in termini di servizi e sostegni".