Si allarga ad altri settori l’inchiesta sulla sanità umbra

Si allarga ad altri settori l’inchiesta sulla sanità umbra

La scabrosa vicenda dei presunti brogli riguardanti la sanità umbra riserva ogni giorno più sorprese. Se ieri si era parlato di vari cd che potrebbero gettare cattiva luce sull’opera dell’ ex governatrice Lorenzetti, oggi si parla del possibile coinvolgimento di altri settori della PA nella vicenda. Il pm Sottani ha disposto la perquisizione di documenti e computer presenti nel comune di Foligno, e anche controlli su alcune agende prese dall’ufficio del direttore generale della Asl. Ricordiamo che fra i vari reati finora ipotizzabili dagli inquirenti ci sono turbativa d'asta, peculato, tentata estorsione e corruzione.
Numerose sono le opinioni rilasciate sulla vicenda dai politici della Regione, in primis quelli dell'opposizione. Sandra Monacelli (Udc) ha dichiarato di voler sapere ''se le notizie apprese corrispondano al vero ed eventualmente quali provvedimenti urgenti s'intenda adottare per restituire ai cittadini la fiducia nelle istituzioni ed in particolare in un corretto ed efficiente sistema Sanitario''. Si dice preccupato anche Gianluca Cirignoni, capogruppo della Lega Nord, che ha sostenuto: ''La Presidente Regionale, insieme all'assessore alla Sanita', riferiscano in Consiglio Regionale su di una vicenda che apre ulteriori spunti di riflessione sul modello sanitario umbro''. Il leghista inoltre, nei giorni scorsi ha depositato un'interrogazione con la quale chiede se ''gli organi regionali preposti hanno provveduto o vorranno provvedere a verificare la posizione del consigliere regionale Barberini, attualmente presidente del Consiglio di amministrazione della Valle Umbra Servizi Spa, al fine di accertare se tale carica non sia incompatibile con quella di consigliere regionale, secondo quanto disposto dall'art.2 e dall'art. 3 della Legge ''154/'81'''

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Politica Locale