Solo, sei rimasto solo. Scajola pensa alle dimissioni.

Scajola è pronto alla dimissioni. Dopo la solita scenetta dell'inchiesta e della richiesta di dimissioni da parte dell'opposizione e il tentativo della maggioranza di rendere le cose meno gravi di quanto siano, le cose hanno preso una svolta nuova. Ora, a chiedere le dimissioni sono anche gli alleati del Ministro per lo Sviluppo Economico, che, vorrei ricordare, è con un portafoglio non indifferente.
Così, Scajola rimane solo. Il Giornale e Libero non lo appoggiano più. "Le risposte che ha dato fin qui non bastano. Se non ha niente da dire oltre a cio' che ha detto, le conviene rassegnarsi. Anzi, rassegnare le dimissioni", scrive Feltri. E "Scajola - scrive il direttore Maurizo Belpietro - deve assolutamente uscire dall'angolo e combattere a viso aperto, tentando di smontare ad uno ad uno i dubbi che aleggiano da giorni sulle pagine dei giornali. Noi gli suggeriamo solo di non temporaggiare più perchè attendere i 10 giorni che mancano all'interrogatorio sarebbe troppo".
Strano detto dai due, avranno sentito il Premier prima di certi editoriali. Ed è, infatti, proprio il suo parere ad essere decisivo a questo punto. Ma, la richiesta di dimissioni non arriva solo dai giornali, ma anche dal Pdl stesso. Gasparri, capogruppo della maggioranza in Senato, aveva, infatti, dichiarato: "Su questa vicenda finora ho difeso il suo comportamento, se dovessero emergere altre cose vedremo. Io credo che debba riflettere sul modo nel quale la sua difesa possa essere condotta meglio, se con l'incarico di ministro o senza". La terza via, appunto, sarebbe proprio quella di lasciare l'incarico di ministro, cosa che piacerebbe parecchio alla Lega, che mai si è mostrata, in questi giorni, in difesa di Scajola. D'altronde, si sa che i leghisti non perderebbero mai la faccia per salvare uno del Pdl.
Pare, però, che i colloqui dovuti siano già stati fatti, visto che il ministro ha da poco dichiarato di essere pronto a lasciare e di dare l'annuncio in mattinata. Chissà che qualcun'altro, o più di qualcun'altro, non prenda esempio.