Umbria che Spacca - L’undicesima edizione di un festival che spacca, come la sua musica.

Umbria che spacca 2024

Siamo stati alla conferenza stampa dell’undicesima edizione di UCS questa mattina, all’interno della Sala d’Onore di Palazzo della Regione si sono ritrovati tutti i partner, i principali organizzatori e istituzioni.

A partire dalla neosindaca Vittoria Ferdinandi, alla Presidente della regione Umbria Donatella Tesei.

La festa inizia questo 3 giugno per concludersi nella stessa settimana, il 7 giugno 2024, per una serata di divertimento e cultura.

Tanti i nomi che abbiamo ascoltato nella conferenza stampa del 1luglio a Perugia, all’interno della Regione Umbria, per presentare questa undicesima edizione. C’è grande soddisfazione per il lavoro svolto da quanto si percepisce e si ascolta dalle parole del presidenteAndrea Mancini, del direttore artisticoAimone Romizi, e dai partner, tra cui Magnifici Rettori delle due università di Perugia: Università per Stranieri e Università degli Studi.

I protagonisti sono sicuramente i giovani, come sottolinea anche il presidente di questa edizione, tanti volontari tra studentesse e studenti attivi per qualcosa di davvero esplosivo, come sarà questa piena di palchi: otto stage per goderci la nostra Perugia e il suo spirito ibrido underground, musicale, ma soprattutto artistico-culturale a pieni polmoni.

Si segnala la centralità nel progetto dei due Atenei perugini: per primissima volta ci sarà l’Unistrapg stage dove si affronteranno argomenti attuali ed estremamente importanti. L’obiettivo è risvegliare la curiosità dei giovani, soprattutto quelli appassionati del mondo musicale e far sì che questi si interessino anche di temi d’attualità. 

Altro luogo importante è la Galleria che spacca, con l’intervento di Costantino D’Orazio direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria. Non solo, tra i presenti, anche Michele Fioroni (giunta regionale), FAI Giovani, Confcommercio Umbria, ADiSU Umbria e Fondazione Perugia.

Tante le sorprese che ci aspettano: dallo spazio culturale Tangram, che ospiterà i talk sull’intelligenza artificiale, ai vari format che animano questa città dalla notte fino alla mattina. Ci saranno le principali feste come 80s VS 90s (Friday I’m in love), Bounce, Tangram – con i principali djs perugini come Fab Mayday, Chiskee, Dj Tucci e Max P, ad allegrare il palco allestito nella Facoltà di Agraria (UNIPG STAGE).

Importanti le parole della Sindaca Vittoria Ferdinandi che, travolta da questa ondata musicale, dice ai nostri microfoni:

“L’Umbria che Spacca è una manifestazione che io ho visto nascere e crescere, di cui ho fatto parte sin dagli inizi. Essere qui, in questa veste, è un’emozione pazzesca. Umbria che Spacca è la rappresentazione di sogni e volontà d’animo, nonché fiducia ad una generazione a cui molto spesso non viene data fiducia. Questa realtà concreta e di qualità è un riferimento culturale per l’Umbria e tutta l’Italia. Con enorme gioia ci sono oggi, ma ci sono stata ieri e ci sarò sempre perché sono convinta di dover avere la giusta lungimiranza per osservare e collaborare con questo festival, nonché prospettive culturali per la città. Sicuramente sarà un festival, come ha detto il direttore artistico, molto contemporaneo, capace di leggere urgenze e i sensi del momento. Già pensare a palchi così importanti dove si parlerà e verranno incentrati temi come la violenza di genere e l’inclusione, ma anche il mondo degli operatori culturali, è importante. L’idea di spazi occupati dal festival, ci dà l’idea di un festival che ridà inclusione, contemporaneità, diffusione, nonché la musica che non viene solo ascoltata, ma anche diffusa, ed è portatrice di molti altri valori. Si deve continuare a crescere, non venire a patti con l’esistente, ma anzi sogni e desideri devono essere il motore di tutti questi ragazzi e ragazze, volontari dello staff Roghers”.

Il presidente Andrea Mancini ci dice:

“Siamo molto orgogliosi, per noi dopo undici anni di attività poter aggiungere sempre più cose ad un evento punto di riferimento per tutta Italia è solo motivo di orgoglio. Mentre stiamo parlando molti degli oltre cento volontari stanno lavorando ai Giardini del Frontone. La prima edizione da Presidente è emozionante e soprattutto sono più teso rispetto agli anni passati. Più la manifestazione cresce, più è l’attenzione ai dettagli. Siamo carichi e contenti, veniteci pure voi.”

 

A cura di Genesis Bridge

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