Un passo indietro e uno avanti
Il ministro Mara Carfagna fa dietrofront. La Giornata contro l'Omofobia, celebrata ieri, verrà ricordata per diverse ragioni. Non era mai successo
che le rappresentanti delle associazioni omosessuali s'incontrassero tutte insieme al Quirinale (Arcigay, Arcilesbica, Circolo Mario Mieli, Di gay project, Mit, Agedo, Famiglie Arcobaleno, I-kan, Rete Lenford, Gaylib) e non era affatto scontato il mea culpa del ministro per le Pari Opportunità. La vera novità riguarda proprio la presa di posizione del Ministro.
Un paio di anni fa, appena insediata, si era scagliata con molta decisione contro le associazioni omosessuali negando – con sdegno – il patrocinio per il Gay Pride. Ieri però era un altro giorno: “Consentitemi un pensiero particolare all’onorevole Anna Paola Concia – unica omosessuale dichiarata rimasta nel Parlamento italiano – alla quale sono grata per l’impegno e la delicatezza che ha speso per farmi conoscere la ricchezza del mondo associativo qui presente, con tutte le sue sfumature...Per avermi aiutata a sfondare il muro della diffidenza della quale penso di essere stata allo stesso tempo vittima e inconsapevole responsabile, in un passato remoto, ormai ampiamente superato”. Lo ha detto senza esitare, senza intoppi, con fermezza. Paola Concia ha raccolto scuse e ringraziamenti, e con una buona dose di orgoglio ha affermato: “Non è usuale che un ministro si scusi, nel nostro Paese”. L'onorevole del Pd ha poi aggiunto: “Effettivamente ben altri ministri in Italia avrebbero motivo di scusarsi con gli italiani. Mara Carfagna lo ha fatto, usando queste belle parole”.
Sono molti mesi che Paola Concia e Mara Carfagna hanno modo di lavorare insieme: “Lei mi ha sempre ascoltato. Le ho spiegato come andavano le cose nel nostro mondo e lei mi ha seguito”. Secondo le associazioni degli omosessuali quella di ieri è stata “una giornata straordinaria”. “Il Governo e la maggioranza di centrodestra alla guida del Paese prendano ad esempio la virtuosa e rivoluzionaria umiltà dimostrata dal Ministro, in un anno di prezioso confronto col movimento lgbt culminato oggi nell'incontro con il Capo dello Stato”, ha affermato in una nota Enrico Oliari, presidente di Gaylib, l'associazione degli omosessuali di centrodestra. Nel giorno in cui il presidente della repubblica portoghese Anibal Cavaco Silva ha annunciato di avere firmato la legge che legalizza i matrimoni, in Italia per i gay la strada dei diritti è ancora in salita. La giornata di ieri, però, rimane una giornata importante: in un mondo politico sempre più sfaccettato e diviso, Mara Carfagna ha insegnato a tutti i suoi colleghi che non è mai troppo tardi per fare un passo indietro e 'di fatto' uno in avanti. To be continued?