Volano in alto i numeri delle banche in Umbria.
Sembra che la crisi sia una parola sconosciuta per il mondo bancario umbro. Infatti, dai dati emersi durante un incontro dell’Associazione Bancaria Italiana svoltosi a Perugia, sembra che le banche siano attorniate solo da numeri positivi. Ecco un po’ di numeri riguardanti le banche umbre nel 2009: 577 sportelli bancari in 84 comuni, 944 bancomat, aumento dei depositi del 2,8% rispetto all’anno precedente. E si potrebbe continuare. Ma non è necessario, la situazione sembra chiara: le banche navigano nell’oro. Un po’ meno le famiglie che chiedono i prestiti (che si identificano con un aumento annuale del 7,8%).
Alfredo Pallini, presidente dell'Associazione Bancaria Italiana si è detto soddisfatto dei risultati ma ha rivolto un pensiero anche alla crisi economica che ha coinvolto la nosta società: ''Le banche sono pronte a fare la loro parte in questo contesto di crisi.Vogliamo essere cinghia di trasmissione per l'economia, per agevolare lo sviluppo del territorio che in ultima analisi agevola anche il nostro sviluppo. Siamo vicini all'impresa, alle istituzioni pubbliche, alle famiglie. Abbiamo fatto la nostra parte e vogliamo continuare a farla''