Welcome Session.
Ieri, alle quattro, il festival del giornalismo ha preso ufficialmente il via con la welcome session, il “benvenuto” ai volontari. L'incontro ha visto protagonisti oltre i volontari stessi, Arianna Ciccone, organizzatrice del festival, Alberto Stella, preside del liceo perugino Alessi e Christopher Potter, co-fondatore dell'evento. Quest'anno si è deciso di dedicare l'evento a Isabella Giacomucci, volontaria dell'anno scorso, che ha perso la vita il 12 luglio scorso in un incidente stradale in Grecia. A commemorarla anche il coro del liceo Alessi, che ha eseguito alcuni brani in suo onore, e un videoclip di una canzone scritta per lei da alcuni suoi amici. Il pathos e la partecipazione emotiva erano visibili fra il pubblico. Hanno partecipato anche i genitori della ragazza commossi dal ricordo della figlia. “Isabella, purtroppo non c'è più ma è come se fosse ancora tra noi”, dichiara la Ciccone. “Ci troviamo qui in nome di Isabella. – ha dichiarato poi il preside - La musica e le immagini del video rappresentano i sentimenti in modo incisivo, come riesce a fare anche il silenzio, che ha il potere di riconciliare le contraddizioni che spesso sono in noi. Isabella era volontaria e ogni gruppo era casa sua. Esiste, infatti, un valore sul quale vale la pena di insistere, la disponibilità”.
L'incontro si è, poi, concluso con la solita distribuzione dei compiti fra i volontari del festival, che quest'anno sono addirittura duecentocinquanta, forse troppi. L'ufficio stampa, infatti, straborda di persone costrette a lottare per “ottenere” gli eventi da seguire. Si è passati dalla media dell'anno scorso di quattro incontri al giorno per ogni volontario a quella di quattro eventi a testa per tutto il Festival. I fotografi, invece, sono solo otto, quindi a loro, invece, tocca lottare per cercare di coprire tutti gli eventi. Ora, il tutto sta, dunque, nel cercare di gestire i duecentocinquanta volontari. Sperando di riuscirci.