Allarme terrorismo: Al Qaeda esorta alla Jihad i "Fratelli somali"

Abu Sufyan al-Azdi ex-prigioniero a Guantanamo, trasferito in un carcere saudita dopo la chiusura del penitenziario statunitense e successivamente evaso dallo stesso, sembra aver fatto successivamente carriera, tra le file di Al Qaeda, fino a diventarne figura di spicco.
Dopo aver rivendicato il fallito attentato sul volo Delta Amsterdam-Detroit, avrebbe girato un video "ufficiale" in nome di Al Qaeda.
Ieri, con un mitra in mano e il petto bardato di cartucciere, ha voluto innanzitutto smentire le notizie date dai portavoce di USA e Yemen sulla sua presunta morte durante l'offensiva lanciata nelle scorse settimane dall'aviazione yemenita, e in secondo luogo ha esortato alla Jihad e alla conquista del golfo di Aden tutti i "Fratelli somali".
Il golfo di Aden, Strategico punto d'entrata del mar Rosso, che separa lo Yemen dal Corno D'Africa, è un punto cruciale di transito tra occidente e l'oceano indiano per le petroliere di tutto il mondo.
Il golfo è già infarcito, ormai da decenni, di pirati somali, che i terroristi sperano prima o poi di poter arruolare nelle loro fila, o quanto meno di armare con attrezzature più moderne per creare ulteriori diversivi alle loro azioni di guerriglia.