I love Calabria. Note d'amore sulla mia terra.

I love Calabria. Note d'amore sulla mia terra.

ho notato che nella mia città ci sono diversi barbieri sparsi in ogni dove. ognuno di questi barbieri ha esposto nella vetrina del proprio salone da barba una sciarpa della squadra del cuore. ieri ho deciso di fare un giro in moto per verificare qual è la preferenza dominante tra i vari edward mani di forbice. orbene, la maggior parte dei barbieri della mia città tifa inter e questa cosa mi garba parecchio.
in conclusione: io tifo inter, i barbieri tifano inter, da grande farò il barbiere.....sillogismo perfetto!
una delle tradizioni dominanti in terra calabra è quella di cucinare quintali di melanzane in ogni salsa e soprattutto in ogni stagione dell'anno. piatto forte onnipresente sulla tavola di ogni buon calabrese è dunque questo ortaggio violaceo dalla forma oblunga di medio-grandi dimensioni. con le melanzane si può fare di tutto: polpette di melanzane, melanzane ripiene con l'uovo, melanzane ripiene con l'acciughetta, parmigiana di melanzane, pasta con le melanzane, melanzane a funghetti, melanzane alla schipecia, melanzane scoppiate, melanzane rucola e pomodorini, melanzane e melanzane etc etc etc.
non esiste giorno in cui una melanzana non venga comprata, lavata, tagliata, cucinata e mangiata da un autentico abitante calabrese, col petto villico e la lupara in spalla.
in conclusione: le melanzane sono buone, i calabresi mangiano melanzane, chi mangia melanzane è calabrese....altro sillogismo cazzuto.
altra tipica tradizione calabra è quella del sapersi arrangiare e di riuscire a vendere di tutto compreso l'aria fritta. tipico esempio di calabresità è dato dalla vedova, non più giovane esercente di brutta presenza, che possiede un piccolo alimentari nelle vicinanze della mia città. dalla vedova trovi di tutto. il suo "negozio" è provvisto di telecamere a circuito chiuso, figlio scemo, plexiglass protettivo anti-bomba che copre la cassa e mazza da baseball anti-stupro (mai usata vista la orripilante bruttezza della donna in questione ma meglio non abbassare la guardia, potrebbe comunque essere facile preda di camionisti assetati di fica vecchia). sull'insegna del sul piccolo negozio trovi scritto:
autoricambi, colazione, bibite e panini, aranciate, sigarette, giornali, frutta, patate, funghi e pesce fresco e l'immancabile bombola di gas.
dalla vedova con soli due euro compri una cassa di buona birra gutteler di fabbricazione polacca datata 1933 e ottime spremute sanpellegrino inbottigliate nel primo dopoguerra giusto per non sprecare le nostre arance di ottima produzione mafiosa.
ho deciso di dare altre notizie sparse all'ignaro turista che decide di scendere in calabria e che non è preparato alla vita selvaggia imposta da anni di dominazione mafiosa e dall'asservimento di una buona parte della popolazione della penultima regione italiana.
info n°1: al semaforo non guardare mai i conducenti delle macchine che stanno accanto a te; potresti farli innervosire scatenando in loro una reazione chimica che gli farà premere ripetutamente il piede destro sulla leva del gas del loro golf nero targato tedesco 2.5 18.000 cavalli con le luci blu che spuntano dal cofano.
info n°2: se vedi un posto di blocco dei vigili urbani stai tranquillo, non succederà nulla. anni di esperienza insegnano che quando un vigile urbano si permette di fermarti sei autorizzato a guardarlo in faccia con l'occhio mediamente chiuso in segno di sfida che farà in modo di lasciarti passare senza alcun problema nonostante tu sia su un cinquantino in tre senza casco e con l'assicurazione scaduta tre anni fa.
info n°3: i parcheggi. la cementificazione selvaggia di buona parte della calabria ha prodotto palazzi enormi mai finiti, villette abusive sul mare tipo palafitta, supermercati ma non parcheggi ragion per cui, tu turista del nord, quando scendi giù in calabria non preoccuparti se per andare a comprare le sigarette devi parcheggiare la macchina in 6° fila. i vigili, come nel caso del posto di blocco, o non ti diranno nulla oppure non li troverai tu visto che sono al bar ad ubriacarsi di spuma.
info n°4: alla posta (ma potrebbe trattarsi di qualsiasi ufficio pubblico dove c'è una fila da rispettare). innanzitutto se devi andare alla posta devi svegliarti alle 5 per non trovare orde di vecchi che non devono fare un cazzo e quindi vanno a passare il loro tempo alla posta a prendere biglietti che non gli serviranno a nulla ma solo per il semplice gusto di farti fare un pò di fila in più. stai attento anche alle massaie con bambini al seguito. queste, incazzate come iene, hanno magari lasciato una scarpa come segnaposto senza ovviamente prendere il numero e sono andate a casa a finire di cucinare presentandosi ovviamente quando decidono loro e con la sicurezza di avere il posto prenotato....da una scarpa.
ecco caro lettore, queste sono alcune regole basilari del comportamento da tenere se ti trovi in calabria. domani ne troverai altre che ti permetteranno di vivere in serenità nella terra del sole, del mare

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