La coop sei tu.

La coop sei tu.

ieri pomeriggio sul tardi, dopo una destabilizzante giornata passata in facoltà e alla radio, mi reco alla coop per acquistare ciò che avrei poi mangiato da li a breve: per farla corta, sono andato a fare la spesa.
andare a fare spesa e girare dunque tra i reparti del mio supermercato preferito mi rilassa. tutti quei colori, quelle marche, scegli questo anzi no prendi quest'altro, è una delle cose che più mi rende felice. me ne sto col mio bel carrellino con la monetina da un euro infilata dentro e vago per le vie della coop incrociando gente che, guarda tu i casi della vita, fa la spesa proprio come me.
dovete sapere poi che quando entro alla coop della stazione è proprio come se entrassi a casa mia. ogni qual volta passo davanti al reparto salumi infatti, la salumiera cicciona e bionda mi guarda e mi dice sempre, con occhio languido, 'ciao bello' facendomi intendere qualcosa e, guarda un po' i casi, anche il salumiere riccioluto fa la stessa cosa, sempre con lo stesso e identico occhio languido, facendomi intendere anche lui qualcosa che però non ho intenzione di intendere.
per non parlare poi dell'addetto al reparto pescheria. ogni qual volta gli arriva del pesce che possa chiamarsi tale mi fa un fischio e me lo pulisce tutto bene bene solo per me. quando vedo tutte queste cose non mi resta che dire 'ahhhh che bello andare alla coop'.
ma, si sa, come tutte le più belle cose, anche queste sono destinate ad essere mortificate da gente meschina e maligna: i cassieri.
a differenza dei colleghi dislocati nei reparti, i cassieri della coop, ma a questo punto credo tutti i cassieri del mondo, hanno sempre una faccia incazzata col mondo e con l'umanità, vai a sapere perchè. se ne stanno lì sulla loro sedia girevole guardandoti male se poggi sul tapis roulant della cassa più di 5 pezzi e lanciando occhiatacce feroci a tutti quelli che osano solo pensare di dover pagare con un numero indefinito di monete. tant'è vero che ieri mi si è riproposta davanti agli occhi questa scena.
ore 19,30, coop strapiena e casse intasate da mamme in affari, vecchi puzzoni, studenti assonnati, trans giganteschi e zingari. proprio davanti a me c'era una coppia di zingari o rumeni o romeni, insomma, una coppia di non ben identificati soggetti che per comodità chiameremo zingari, che avevano nel loro carrello pochissime cose e che stringevano in mano una quantità industriale di monete. arrivato il loro turno, questi si dirigono verso la fine della cassa per imbustare il tutto e per pagare, ma qui è successo il quiquoqua. la cassiera, donnaccia dai capelli ricci e neri, dalle mani ossute e dalla fiatella temibile, non appena si è accorta di dover accettare tutte quelle monete, ha iniziato a sbraitare contro la giovine coppia che, impaurita ma anche incazzata, ha iniziato a contro urlare in una lingua alquanto strana. le motivazioni che la cassiera adduceva erano su per giù queste:' ah no cocchi nun me dovete rompe co' ste monete, io nun c'ho tempo da perdere, m'avete rotto un po' le scatole, ritornatevene al vostro paese così pagate come volete'. le motivazioni addotte dalla coppia invece erano su per giù queste:' zibbì noia pagara questa cose co sordi, so sordi questi stronz ç%££$£%&//£ gag3G!!T$T£%£&U£HHGQG24bW&$W$£52gv5qv3%"%2%'.
insomma, un casino assurdo. al decimo 'tornatevene a casa vostra' non c'ho visto più e ho iniziato ad urlare anche io, cercando di assumere un tono autorevole da finto avvocato difensore degli oppressi e indicando alla cassiera che anche tutte quelle monete avevano valore legale e che quindi doveva accettarle senza dire nulla. sentite le mie parole, la vecchiaccia mi guarda, strizza gli occhi e mi fa:' tu non t'è m'piccià che non sò affari tua, bambino'. ahhhhhhhhhhhh, bambino a me? hai detto proprio a me BAMBINO??? ahhhhhhhh (da leggersi con molta enfasi).
a questo punto, visto che le palle avevano raggiunto dimensioni abominevoli, ho iniziato a far valere le ragioni della coppia con sempre maggior vigore, sapendo di essere nel giusto e di dover difendere quella coppia di giovini malversati dalla strega cassiera. non contenta, la vecchiaccia ha iniziato a riversare odio anche nei miei confronti ma qui è successo il bello. la giovine coppia, non capendo evidentemente un cazzo, ha iniziato a gridare parole strane contro di me, ritrovandomi dunque attaccato da diversi fronti e rimanendoci di merda perchè si, io, cazzo, li stavo difendendo. a quel punto non mi è rimasta che la resa come unica alternativa possibile per uscire da quella situazione e, con la coda tra le gambe, visto che ero stato mandato a cagare da tutti, cassiera, coppia e resto della fila, ho cambiato cassa, trattenendo a stento le lacrime.
è proprio vero, la coop sono io ma certe volte però ti fanno rimaner di merda.
*questo post non mi piace.

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