Adriana Asti, un attrice completa

Adriana Asti, un attrice completa

Nata a Milano il 30 Aprile 1933, Adriana Asti è una delle più grandi attrici teatrali italiane: affermatasi infatti in lavori contemporanei (tra cui Tanto tempo fa, di Pinter, e Rosa Luxemburg, di Faggi e Squarzina) con i teatri stabili di Bolzani, Milano e Torino, negli anni Ottanta ha interpretato alla testa di una propria compagnia Trovarsi di Pirandello e Santa Giovanna di Shaw (1984), Giorni felici di Beckett (1985) e La locandiera di Goldoni (1986), portandola persino in tournée l’anno successivo a Parigi, dove nel 1988 è tornata con un opera scritta appositamente per lei da Natalia Ginzburg, L’inserzione, già interpretata vent’anni prima con la regia di Luchino Visconti. Sempre nel 1988 sulle scene nazionali ha interpretato Tre uomini per Amalia, un dramma scritto sempre per lei da Cesare Musatti, il padre della psicanalisi italiana. Vincitrice del premio Siae per il teatro italiano in Francia (1990) e del premio Duse (1993), nel 1999 ha scritto e interpretato, accanto all’amica Franca Valeri, la commedia Alcool. Nel 2000 ha interpretato in francese Ferdinando, un classico della drammaturgia degli anni Ottanta di Annibale Ruccello. Molto attiva anche in campo cinematografico, tra le sue più importanti prove d’autore vanno ricordate la nevrastenica Gina, zia-amante del giovane protagonista di Prima della rivoluzione (1964) dell’allora marito Bernardo Bertolucci; la prostituta Lila von Buliowski in Ludwig (1973) dell’amico Visconti; dama in nero ne Il fantasma della libertà (1974) di Buñuel; mite domestica di campagna nel flaubertiano Un cuore semplice (1977) e ciarliera ex-attricetta moglie del tirapiedi del barone Scarpia in Tosca e altre due (2003), entrambi del marito Giorgio Ferrara. Nello stesso anno è la saggia madre dei due protagonisti del progetto-fiume La meglio gioventù, affresco sociale di grande successo di Marco Tullio Giordana, con cui è tornata a lavorare due anni dopo nel più intimista Quando sei nato non puoi più nasconderti. Sempre nel 2003 curiosa è la sua apparizione nei panni di una bizzarra cartomante in Bimba, debutto cinematografico di Sabina Guzzanti, mentre sul piccolo schermo la ritroviamo nel corposo cast all star dello sceneggiato Famiglia Ricordi (1995) di Mauro Bolognini. A voi l'intervista: http://www.radiophonica.com/audio/41594

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